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13 LUGLIO 2014
Piemonte. Giunta propone abolizione Coresa, Consiglio regionale Sanità e Assistenza

Si tratta di un organo consultivo competente ad emanare pareri non vincolanti su temi quali il piano sociosanitario o le iniziative di integrazione sociosanitaria. L'assessore Saitta: "La sua funzione si è andata esaurendo".

Era stato istituito 30 anni fa, nel luglio del 1984 con una  legge regionale. Oggi la Giunta ha ragionato sull’opportunità di abolirlo “per ridurre gli organismi e razionalizzare, non certo per diminuire il confronto e l’ascolto” spiega l’assessore alla Sanità, Antonio Saitta. Si tratta del Coresa, il Consiglio regionale di Sanità e Assistenza, un organo di natura consultiva, competente ad emanare pareri non vincolanti su temi quali il piano sociosanitario o le iniziative di integrazione sociosanitaria.

“Un organismo la cui funzione – aggiunge Saitta – si è andata esaurendo anche perchè è cambiata profondamente la cornice in cui la sanità regionale opera. La stessa composizione del Consiglio (40 componenti, 36 dei quali eletti dal Consiglio regionale) risente dello spirito legislativo dell’epoca: oggi appare ridondante e nonostante il recente contenimento dei costi di funzionamento, credo sia giunta l’ora di razionalizzare e ridurre”.

Il costo del Coresa per un anno era sceso nel 2013 a circa 3.200 euro, a fronte di circa 10.700 euro dell’anno precedente. “Il nuovo Consiglio regionale avrebbe dovuto entro sei mesi procedere al rinnovo del Coresa – conclude Saitta– proporremo invece di valutare lo scioglimento”.
 

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