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Martedì 05 AGOSTO 2014
Puglia. Interrogazione del M5S su sicurezza nella filiera alimentare

A seguito delle ispezioni dei Nas sulla filiera agroalimentare, che si sono svolte in tutto il Paese, in Puglia sono state chiuse dueattività di commercio all’ingrosso e deposito di pesce. Alla luce di ciò, la senatrice del M5S, Daniela Donno, chiede ai Ministri dell’Agricoltura e Salute un rafforzamento dei controlli sul campo. 

A fine luglio i Carabinieri dei Nas hanno eseguito a livello nazionale circa 2.600 ispezioni sull’intera filiera agroalimentare, partendo dalla produzione sino alla distribuzione e ristorazione. Questa azione di controllo, da cui si sono rilevate irregolarità nel 28% delle strutture ispezionate, ha interessato anche la Puglia dove il Nas di Foggia ha chiuso due attività di commercio all’ingrosso e deposito di pesce.
 
Venuta a conoscenza della cosa la senatrice del Movimento cinque stelle, Daniela Donno componente della Commissione Agricoltura, ha rivolto un’interrogazione indirizzata sia alla ministra della Salute, Beatrice Lorenzin, che al ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina per fare luce “sulla sicurezza dei cibi che arrivano sulle tavole degli italiani” e chiedere “un rafforzamento dei controlli sul campo, specie in Puglia”.
 
In particolare la senatrice Donno ha spiegato “Più volte nel territorio pugliese, si sono verificati episodi di inadeguatezza igienico-sanitaria di prodotti destinati al consumo alimentare. La sicurezza dei cibi deve essere un obiettivo fondamentale da perseguire, non solo mediante un’opportuna legislazione, ma soprattutto con i fatti. Bisogna tutelare il mercato alimentare nazionale, anche attraverso la diffusione di informazioni dettagliate e tempestive riguardanti la produzione, i consumi, le importazioni e le esportazioni dei prodotti”.
 
 “Per queste ragioni – ha concluso la Donno – , con la nostra interrogazione, chiediamo ai Ministri Martina e Lorenzin di arginare ogni episodio che possa minare la sicurezza alimentare, nella regione Puglia e in tutti i territori dello Stivale afflitti da situazioni simili. Solo con un vero e proprio rafforzamento dei controlli sul campo si potrà garantire la salubrità degli alimenti e il rispetto dei basilari ed imprescindibili requisiti igienico-sanitari a salvaguardia del consumatore”.

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