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Mercoledì 06 AGOSTO 2014
Riparto Fsn 2014. Ecco chi 'perde' e chi 'guadagna' con i nuovi parametri adottati

Facendo alcuni calcoli sulla quota capitaria per persona, Angelo Mastrillo, segretario della Conferenza nazionale Corsi i laurea delle professioni sanitarie, ha messo in evidenza come, in rapporto ad una media nazionale di 1.806 euro, sono sei le Regioni che si attestano al di sopra di questa soglia. Chi va più a guadagnare è il Lazio (+ 33), mentre il Friuli Venezia Giulia registra la perdita più consistente (-44). QUOTE RIPARTO

Ieri le Regioni hanno approvato all’unanimità il riparto del Fsn 2014, per un totale 107,2 miliardi di euro per la sanità. Per la prima volta, oltre al criterio base della popolazione pesata, è stato considerato l’incremento della popolazione, il riequilibrio e riallineamento alla media pro capite per accorciare gli eventuali gap regionali, l’aumento dei costi su beni calcolati su base Istat e infine quello della premialità. Partendo da questi dati, Angelo Mastrillo, segretario della Conferenza nazionale Corsi i laurea delle professioni sanitarie, facendo alcuni calcoli sulla quota capitaria per persona, ha verificato le differenze che si andranno a registrare nelle disponibilità delle diverse Regioni.

Rispetto ad una media nazionale di 1.806 euro, saranno sei le Regioni che si attesteranno al di sopra di questa soglia: Lazio, Campania, Liguria, Bolzano, Lombardia e Basilicata. Chi andrà più a guadagnare è il Lazio, che, con 1.839 euro di quota capitaria, fa registrare un 'guadagno' di 33 euro rispetto alla media. Tra quelle al di sotto, invece, fanalino di coda è il Friuli Venezia Giulia che con una quota di 1.762 euro vede le sue risorse al di sotto di 44 euro rispetto alla quota media.

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