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Lunedì 20 OTTOBRE 2014
Toscana. Lazzeri (Più Toscana): "Riduzione Asl da 16 a 3 rappresenta una svolta epocale"

Il Piano Socio-sanitario Integrato sta per essere approvato e il governatore Rossi ha espresso la volontà di lasciare una sola Asl per ogni Area Vasta. Per Lazzeri una scelta simile "potrebbe generare risparmi pari ad almeno 150 milioni di euro in 5 anni".

“La riduzione del numero di Asl da 16 a 3, una per ogni Area Vasta annunciata dal governatore Rossi, è una svolta epocale per la sanità toscana da noi indicata in Consiglio Regionale fino dal 2010. Per questo non posso che dare il mio appoggio incondizionato a questa scelta”. Lo dichiara il consigliere regionale di Più Toscana, membro della IV commissione Sanità, Gian Luca Lazzeri.

"L’obiettivo del Consiglio Regionale – sottolinea – adesso deve essere quello di dare, in brevissimo tempo, il via libera alla scelta annunciata dal presidente Rossi. Una scelta coraggiosa considerate le forti tendenze conservatrici presenti sul nostro territorio. A livello politico, il piano di riduzione delle aziende sanitarie – continua – è stato da me sostenuto fin dal 2010 come unica via di riduzione di sprechi senza gravare sull’erogazione dei servizi sanitari. Nel 2013 l’analisi del nostro gruppo consiliare sui possibili risparmi (a ribasso) della manovra, aveva portato ad una simulazione dalla quale era emerso che il risparmio in 5 anni potrebbe sfiorare quota 150.000.000 di euro. Una cifra calcolata simbolicamente sui costi di organi direttivi, consulenze fiscali e costi amministrativi”.

Il Piano Socio-sanitario Integrato, il massimo strumento di indirizzo politico del Consiglio sulle politiche sanitarie in Toscana, sta quindi per essere approvato e Lazzeri sottolinea che “la proposta di Rossi debba trovare subito traduzione in un emendamento della Giunta al Piano. Si tratterebbe – conclude – del giusto corollario politico ad un importante scelta verso risparmio e governance unitaria ma non solo: a beneficiarne sarebbe l’efficacia stessa di tutto il sistema sanitario regionale”.
 

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