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Sabato 25 OTTOBRE 2014
Stabilità. D'Ambrosio Lettieri (FI): "Il Governo non si è accorto prima che tagliava fondi a 'temi sensibili'?"

Per il capogruppo di FI in commissione Igiene e Sanità al Senato, "all'incredibile faccia tosta di Renzi si aggiunge quella ineffabile della ministra Boschi", che ieri ha chiamato in causa il Parlamento per cambiare la legge, con particolare riferimento ai tagli per 100 milioni di euro al fondo per le persone non autosufficienti.

"All'incredibile faccia tosta di Renzi si aggiunge quella ineffabile della ministra Boschi che oggi chiama in causa il Parlamento per cambiare la legge di Stabilità sui 'temi più sensibili', con particolare riferimento ai tagli per 100 milioni di euro al fondo per le persone non autosufficienti. Non si sono accorti prima che tagliavano fondi destinati a 'temi sensibili'? Non so se è peggio il danno o la beffa. Non è bastata evidentemente a nessuno dei due la doccia ghiacciata con cui hanno fatto il giro del web questa estate proprio in solidarietà ai malati di Sla per accorgersi che il tema sensibile era proprio quello per cui si sperticavano col ghiaccio in testa". Lo ha dichiarato in una nota Luigi D'Ambrosio Lettieri, capogruppo FI in 12° Commissione al Senato.

"La vera doccia ghiacciata, in verità, l'hanno fatta agli italiani lei, Renzi e tutto il governo in questi mesi e ancora oggi con una legge di stabilità che di stabile non ha nulla se non la perseveranza nei giochi di prestigio, nel vano tentativo di nascondere ancora tasse - ha proseguito il senatore di FI -. Le contraddizioni che trovano il punto più alto in quel taglio inaccettabile e iniquo e che giocano sul filo della credibilità del Parlamento, dove solo l'altro ieri il Governo ha posto per la 24ma volta la fiducia, rendendo impossibile interventi di correzione concreti, sono più che evidenti".
 
"La situazione gravissima in cui versano famiglie, imprese, lavoratori, pensionati, disoccupati, impongono tutt'altro che la resa - ha concluso D'Ambrosio Lettieri -. Nei prossimi giorni faremo le nostre proposte, per lavoro e sviluppo in primis e daremo battaglia perché ai malati di Sla, come a tutti i cittadini che purtroppo vivono la condizione terribile della non autosufficienza, sia garantito un diritto costituzionale". 

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