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Venerdì 14 GENNAIO 2011
Australia: coppia abortisce maschi. Vuole una femmina

La coppia ha interrotto la gravidanza dei due gemelli di sesso maschile concepiti attraverso la fecondazione artificiale. Ora chiedono al Tribunale l’autorizzazione alla diagnosi genetica preimpianto per poter scegliere il sesso del neonato. La coppia, che ha già tre figli maschi, giustifica la scelta con la necessità di superare il trauma della morte di una precedente figlia femmina.

Hanno già tre figli maschi e ora vogliono una figlia, a tutti i costi. Tanto che la coppia, australiana, ha già abortito due gemelli concepiti con la fecondazione assistita proprio perché il sesso dei nascituri non era quello desiderato.
La coppia, di cui non è stata rivelata l’identità, chiede ora di poter accedere alla diagnosi genetica preimpianto (che consente di vedere il sesso del neonato attraverso l’individuazione dei cromosomi X-Y) per assicurarsi che il “prossimo fiocco” sia effettivamente rosa.
Secondo quanto riportato dall'edizione australiana del Daily Telegraph, l’autorizzazione è già stata negata dalla Patien Review Panel, la commissione australiana appositamente istituita nel 2008 per garantire la corretta applicazione della legge in materia di fecondazione assistita. Ora la coppia ha annunciato ricorso al tribunale per vedere riconosciute le proprie ragioni, altrimenti - dicono – voleremo negli Stati Uniti dove la diagnosi genetica preimpianto è consentita. La prima udienza è convocata per il prossimo marzo.

Ma papà e mamma australiani come giustificano l’ossessione di una femmina? “Quella di abortire i gemelli è stata una decisione traumatica, ma non possiamo avere un numero illimitato di figli”. Sono decisi, vogliono una femmina, anche per superare, dicono, lo shock per la perdita di una precedente bambina, morta poco dopo la nascita. La donna, che ha circa trent’anni, si dice distrutta dal dolore e riconosce che il desiderio di avere una figlia femmina è diventata per lei un’ossessione che sta incidendo sulla sua salute mentale
Il marito ha aggiunto “lei lotterà finché non avrà ciò che vuole”.

La legge australiana vieta la selezione di genere, tranne nei casi in cui vi siano rischi di trasmissione al neonato di una malattia genetica. “Siamo convinti – controbatte la coppia – che scegliere il sesso di nostro figlio sia un nostro diritto. È ridicolo che la selezione del sesso sia illegale. Per alcuni casi dovrebbe essere autorizzata”.
Il commento di Gab Kovacs, pioniere australiano delle tecniche di fecondazione assistita è a favore della coppia. “La legge dovrebbe proteggere le persone da ciò che le potrebbe danneggiare. E non vedo a chi possa nuocere se la coppia riesce a realizzare il proprio desiderio?”, afferma Kovacs.
Di opinione diversa il genetista Bob Phelps, secondo il quale alla coppia non verrà concesso il diritto di scegliere il sesso del loro bambino. “Sono dispiaciuto che abbiano perso la loro figlia – ha aggiunto Phelps – ma dovrebbero trovare un altro modo per avere una femmina”. E il genetista conclude con un suggerimento “Mi sembrano bravi genitori e potrebbero adottare una bambina che ne ha bisogno”.
 

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