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Mercoledì 17 DICEMBRE 2014
Veneto. Torna l'aviaria. Focolaio in allevamento tacchini a Porto Viro

I tecnici regionali hanno subito avviato le misure di contenimento. Attuati la definizione delle relative zone di restrizione, l'abbattimento e distruzione delle carcasse, lettiere, mangime e letame dei capi presenti nella azienda, il divieto su tutto il territorio regionale di svolgere fiere, mostre e mercati con avicoli. 

I Tecnici della sanità veterinaria della Regione Veneto hanno ufficializzato la notizia che in data di ieri, 16 dicembre, è stato accertato un focolaio di influenza aviaria ad alta patogenicità (H5N8) in un allevamento di tacchini da carne del Comune di Porto Viro (Rovigo). Dai risultati preliminari dell’analisi filogenetica condotta dal Centro di referenza Nazionale (IZSVe), tale virus presenta alta similarità con i ceppi HPAI H5N8 identificati in Corea del Nord e in Nord Europa. Lo comunica una nota della giunta regionale veneta. 

La Sezione veterinaria e sicurezza alimentare della Regione ha provveduto ad adottare tutte le misure di contenimento previste dalla normativa vigente, compresa la definizione delle relative zone di restrizione, l'abbattimento e distruzione delle carcasse, lettiere, mangime e letame dei capi presenti nella azienda, il divieto su tutto il territorio regionale di svolgere fiere, mostre e mercati con avicoli. Le operazioni si sono svolte tra il lunedì sera e la giornata di ieri, martedì.

Tra il 2013 e il 2014 il virus H5N8 è stato identificato quale causa di infezione in uccelli domestici e selvatici in alcuni Paesi dell’Asia Orientale, quali Corea del Sud, Cina e Giappone, ma fino al Novembre scorso non era mai stato identificato al di fuori di questa area. Tra Novembre e Dicembre 2014 il virus è stato rinvenuto sporadicamente in uccelli domestici e selvatici per la prima volta in Nord Europa (Germania, Olanda, Gran Bretagna). In base alle attuali conoscenze non è possibile escludere a priori alcuna ipotesi circa la sua introduzione. Va comunque precisato che virus H5N8 geneticamente simili a quelli rinvenuti in allevamenti commerciali di ovaiole, tacchini e anatre in Nord Europa sono stati isolati nello stesso periodo di tempo anche in uccelli selvatici in Germania e Olanda. Per quanto riguarda il primo caso in Italia l’indagine epidemiologica è ancora in corso.

Marzia Caposio

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