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Giovedì 08 GENNAIO 2015
Lazio. Commissione Salute rimanda audizione Dg Asl sugli Atti aziendali. Proteste del M5S

Il rinvio è stato deciso per attendere la chiusura dell'istruttoria circa la congruità degli Atti rispetto alle linee guida impartite dalla Regione Lazio, affidata alla commissione di esperti. L'obiettivo è quello di fornire ai commissari maggiori garanzie rispetto ai contenuti che saranno posti allo loro attenzione. Ma per il M5S: "Si confonde la passerella propagandistica con la democrazia".

"L'Ufficio di presidenza della VII commissione Politiche sociali e Salute ha deciso di postporre le audizioni previste a partire dall'8 gennaio 2015 sugli Atti aziendali di Asl e Aziende ospedaliere in attesa della chiusura dell'istruttoria circa la congruità degli Atti rispetto alle linee guida impartite dalla Regione Lazio, affidata alla commissione di esperti prevista dal decreto del commissario ad acta n. 251 del 31 luglio scorso e costituita il 16 dicembre scorso, con decreto n. 426. In questo modo si intende fornire ai commissari maggiori garanzie rispetto ai contenuti che saranno posti allo loro attenzione in via definitiva. Le audizioni saranno pertanto calendarizzate di volta in volta, non appena la commissione di esperti licenzierà i singoli Atti aziendali". Così, in una nota, la Commissione ha annunciato il rinvio delle previste audizioni dei Direttori generali delle Asl.

Ma il M5S non ci sta. “E’ evidente che con l’anno nuovo rimangono i problemi di quello concluso. Per il prossimo 8,9 e 13 gennaio erano previste alla Pisana le audizioni dei Direttori Generali delle ASL e delle Aziende Ospedaliere per la discussione e la presentazione dei famigerati atti aziendali. Oggi alle 16, con meno di 24 ore di preavviso - ha detto ieri Devid Porrello, consigliere del M5S Lazio e membro della commissione Salute - ci hanno comunicato l’annullamento delle audizioni perché, come accade troppo spesso nella legislatura Zingaretti, un team di 'esperti' doveva analizzare i testi prima di sottoporli alla commissione, in altre parole, gli atti aziendali saranno blindati dalla Giunta e arriveranno nella commissione consiliare competente solo per una pura e semplice presa visione, senza lasciare alcuna possibilità di formulare proposte migliorative".

"Nel Lazio - ha concluso Porrello - si confonde la passerella propagandistica con la democrazia. Per la propaganda bastano i giornali oliati con i fondi regionali e le pubblicità istituzionali, le audizioni, soprattutto quando coinvolgono la salute pubblica, dovrebbero rappresentare occasioni di dialogo tra l’amministrazione e chi porta la voce dei cittadini nelle istituzioni".

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