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Venerdì 09 GENNAIO 2015
Ostetricia. "Senza ostetrica non parto". Ecco il video vincitore del concorso

Il video voluto dalla Federazione nazionale collegi ostetriche punta ad accendere i riflettori sulla professione. Guana: “La donna deve saper distinguere il nostro ruolo professionale e sociale dall’esercizio specialistico e assistenziale"

Far conoscere, promuovere e valorizzare l’immagine dell’ostetrica tra le donne, nella collettività e nelle istituzioni.
È questo l’obiettivo della Federazione Nazionale Collegi Ostetriche che ha messo a punto una serie di iniziative per far conoscere, da vicino, il lavoro che le ostetriche svolgono quotidianamente. E quale strada migliore dei mezzi di comunicazione multimediali che, tramite la rete web, riescono ad ottenere una diffusione sempre più ampia e capillare. Per questo in un video “Senza ostetrica non parto” realizzato dall’ostetrica Anna Maria Gioacchini e premiato nell’ambito del concorso “La Fnco premia le idee innovative delle ostetriche”, si dà voce alle donne che hanno avuto l’esperienza di assistenza da parte di un’ostetrica.
 
“La donna deve sapere chi è l’ostetrica – ha detto la presidente Miriam Guana – e deve saper distinguere il nostro ruolo professionale e sociale dall’esercizio specialistico e assistenziale non autorizzato che mette seriamente a rischio la sua salute e quella del bambino”.
 
“Importantissima”, “una persona di fiducia, competente, preziosa”: così viene definita l’ostetrica nel video. “Non le si dà, nella società odierna, lo spazio di rilievo che meriterebbe”, dice una delle donne intervistate. E ancora: “Io ho trovato in questa donna la persona che mi ha dato il coraggio, la forza e la sicurezza in me stessa”.
 
Invito a partecipare alla consultazione pubblica contro la violenza sessuale e di genere. Ma la tutela della donna da parte della Federazione Nazionale Collegi Ostetriche è a 360 gradi. Per questo Guana sollecita tutte le donne a partecipare alla Consultazione pubblica avviata dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio contro la violenza sessuale e di genere.
 
“C’è tempo fino al 10 gennaio per rispondere alle 9 domande sui siti www.partecipa.gov.it e www.pariopportunita.gov.it, riferite a ciascuna linea di azione del Piano d’azione straordinario contro la violenza sessuale e di genere e per fornire, quindi, suggerimenti per l’elaborazione definitiva del documento – ha detto Guana – dobbiamo approfittare di questa occasione per dare il nostro contributo, con l’obiettivo di creare un quadro normativo completo a tutela delle donne, garantire azioni omogenee nel territorio nazionale volte a prevenire e a contrastare fenomeni di violenza di genere e tutelare le donne vittime di violenza e i loro figli”.

 

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