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Martedì 13 GENNAIO 2015
Lombardia. Maroni: "Per 2015 priorità è ammodernamento del sistema socio-sanitario"

Intervenendo in una trasmissione televisiva, il governatore ha spiegato: "Dobbiamo fare in modo che le strutture pubbliche e private rimangano per la disponibilità del cittadino principio di libera scelta. La sanità lombarda è un'efficienza, io voglio garantire ai cittadini la possibilità di scegliere dove andare a farsi curare, senza spendere di più".

"Il 19 marzo saranno due anni dall'insediamento della Giunta e quindi, come lo scorso anno, faremo un grande confronto con i rappresentanti della società lombarda, per esporre quello che abbiamo fatto: voglio essere giudicato, voglio sentire da loro se le cose che abbiamo fatto sono buone, come sono sicuro che sia, e che cosa fare per migliorare ancora di più. Faremo una serie di iniziative per far conoscere ancora meglio quello che abbiamo fatto, che è veramente tantissimo, nonostante una situazione critica di tagli e di risorse". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, intervenendo in diretta alla trasmissione 'Orario Continuato' su Telelombardia.

"Per il 2015 abbiamo tanti progetti - ha anticipato il presidente -, purtroppo qualcuno, per colpa del Governo Renzi, viene rallentato o rinviato, però ci potrà essere qualche sorpresa, non voglio anticipare niente, perché sono prudente visti i chiari di luna di Roma e gli scherzi che ci hanno fatto".

 "Per quanto riguarda la sanità la cosa importante del 2015 - ha spiegato Maroni -  sarà la riforma del Sistema socio-sanitario, l'ammodernamento che seguirò io personalmente, cominciando già dalla prossima settimana, che ha un duplice scopo: spendere meglio i 17 miliardi che la Regione destina al Socio-sanitario e rendere più efficiente il servizio. La prima considerazione - ha sottolineato - è che dobbiamo fare in modo che le strutture pubbliche e private rimangano per la disponibilità del cittadino principio di libera scelta. La Sanità lombarda è un'efficienza, io voglio garantire ai cittadini lombardi la possibilità di scegliere dove andare a farsi curare, senza spendere di più, però avendo la possibilità di sapere esattamente dove è meglio andare, quindi aumentare l'informazione".

L'operazione 'Ambulatori aperti “continuerà, naturalmente – ha garantito - perché voglio ridurre le liste d'attesa fino a eliminarle e poi adeguare il sistema lombardo all'allungamento della vita. Nei prossimi dieci, venti anni aumenterà moltissimo il numero di anziani ultra ottantenni, che non hanno bisogno di farsi curare in ospedale, ma di farsi assistere a casa".

"Noi siamo una Regione fortunata - ha spiegato Maroni - perché la rete di protezione sociale, volontariato, terzo settore, è vastissima, però voglio che anche la struttura pubblica sia in grado di intervenire. Per questo il primo principio ispiratore della riforma è la libertà di scelta e il secondo è passare dal 'curare' il malato a 'prendersi cura' del malato, cioè di chi è affetto da cronicità. Per fare questo dobbiamo fare alcune modifiche al sistema senza stravolgerlo, spendere meglio i soldi che spendiamo e tutto questo è all'interno della riforma che stiamo facendo".

Per quanto riguarda il sistema delle gare degli appalti, il governatore ha aggiunto: "Adesso sono suddivise in tante centrali acquisti, noi abbiamo pensato di concentrarle in un'unica società regionale, che, così, ha un maggior controllo anche dal punto di vista delle procedure, ma soprattutto consentirà risparmi notevoli che stimiamo in diverse centinaia di milioni di euro. Investiremo questi soldi risparmiati nel Servizio sanitario, per migliorarlo e renderlo il migliore in Europa".
 

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