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Martedì 13 GENNAIO 2015
La "battaglia" sul comma 566. Card: "Bene competenze e responsabilità crescenti al personale infermieristico"

Giudizio positivo da parte della Confederazione delle Associazioni Regionali dei Distretti al percorso tratteggiato nella legge di stabilità. Gli operatori dei Distretti sanitari si dicono convinti che, per garantire sul territorio un’assistenza adeguata ai pazienti cronici, le parole chiave debbano essere "autonomia" e "responsabilità".

La Confederazione delle Associazioni Regionali dei Distretti (Card) accoglie con favore la previsione di un percorso – tratteggiato nell’ormai noto “comma 566” della legge di Stabilità – che vedrà la progressiva evoluzione delle professioni sanitarie infermieristiche, ostetrica, tecniche della riabilitazione e della prevenzione verso l’assunzione di crescenti competenze avanzate e di tipo specialistico.

“Il dato fondamentale - afferma Gilberto Gentili, Presidente Card - è già stato esplicitato nell’atto di nascita della Cabina di Regia per le professioni sanitarie, voluta a novembre scorso da Governo e Regioni come luogo di confronto permanente su questi temi: gli infermieri e le altre professioni sanitarie, negli ambiti individuati dagli specifici profili professionali di riferimento, sono già oggi garanti del processo assistenziale. E ciò è vero più che mai nel vasto campo dell’assistenza domiciliare. L’assunzione di competenze e responsabilità crescenti, da parte dei professionisti della salute diversi dal medico, rappresenta al contempo un giusto riconoscimento per questi operatori e un percorso ormai ineludibile verso una gestione condivisa, e quindi sostenibile, del problema delle cronicità".

"In sostanza - conclude Gentili - gli operatori dei Distretti sanitari sono convinti che per garantire sul territorio un’assistenza adeguata ai pazienti cronici, e quindi per dar compimento anche alla vocazione dell’ospedale come centro di presa in carico delle emergenze e delle acuzie, le parole chiave per tutti i professionisti della salute debbano essere autonomia e responsabilità, naturalmente fondate sulle necessarie competenze, e quindi anche su eventuali passaggi formativi supplementari”. 

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