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Mercoledì 28 GENNAIO 2015
Milano. All'Irccs Galeazzi arriva lo psicologo contro lo stress pre e post operatorio. Per aiutare pazienti e operatori

Ribadita l’importanza della psicologia quale parte integrante del percorso di cura e di guarigione del paziente. Lo psicologo di reparto valuterà il loro stato emotivo e psichico, e supporterà il cammino di recupero. A beneficiarne sarà anche il personale medico e infermieristico potrà condividere con lo psicologo momenti di stress, ansia ed emotività.

Alessandro Luzzati, Responsabile del centro di oncologia ortopedica e ricostruttiva rachide, con il supporto della direzione dell’Irccs Galeazzi (Gruppo Ospedaliero San Donato), ha promosso e dato avvio a un servizio di sostegno psicologico per i pazienti del centro di oncologia ortopedica, spinto dalla consapevolezza dell’importanza della psicologia quale parte integrante del percorso di cura e di guarigione del paziente. Lo psicologo di reparto è punto di riferimento per i pazienti prima e dopo l’intervento chirurgico: valuta lo stato emotivo e psichico, supporta e incoraggia nel difficile e impegnativo cammino di recupero. Il progetto non si ferma però in corsia, ma offre un’assistenza psicologica dopo la dimissione a tariffa agevolata, affinché il paziente possa concludere il percorso iniziato in reparto.

“Come emerge da numerosi studi multicentrici, la sofferenza psichica concomitante alla malattia (angosce, preoccupazioni, intensi stress emozionali) riguarda il 30-40% dei pazienti e può avere ricadute gravi sulla qualità della vita, sul recupero post–chirurgico e funzionale, sull’aderenza ai trattamenti, sul piano familiare e sociale dell’individuo - sostiene Andrea Cottini, psicologo clinico e psicoterapeuta dell’Irccs Galeazzi -. Uno studio da noi condotto nel 2013-2014 sui pazienti ricoverati, intervistati prima e a distanza di tre mesi dall’intervento chirurgico, ha confermato come le variabili psicologiche e psicosociali siano significativamente associate a parametri medici, come la durata della degenza e la disponibilità verso le cure”.

“Da diversi anni coltivavo il sogno di offrire ai miei pazienti anche un aiuto psicologico, che è un aspetto da non sottovalutare in un processo di cura. Questo nuovo servizio va a rispondere alle mille domande che affollano la mente di un paziente che si trova ad affrontare una patologia insidiosa e problematica come il tumore osseo”, spiegaLuzzati.

Non solo i pazienti potranno beneficiare di questo nuovo servizio, ma anche il personale medico e infermieristico potrà condividere con lo psicologo momenti di stress, ansia ed emotività attraverso incontri singoli e di gruppo. Il progetto appartiene alle iniziative dell’intero Gruppo Ospedaliero San Donato per l’umanizzazione delle cure e la centralità del paziente.

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