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Mercoledì 28 GENNAIO 2015
Piemonte. Caos Pronto Soccorso. Anaao: "Emergenza è dovuta a numero inadeguato di medici e infermieri"

Il sindacato dei medici dirigenti attacca: "I rischi sono altissimi, non solo per i lavoratori della sanità, ma soprattutto per i pazienti". E, ricordando caso di emorragia cerebrale che ha colpito il capo sala del Dea del Martini: "E' solo la punta dell'iceberg".

L’inchiesta aperta dal p.m. Guariniello sul recente caso di emorragia cerebrale che ha colpito il capo sala del Dea del Martini, al termine del turno di lavoro, "è solo la punta dell’iceberg della situazione di estremo disagio che i pazienti e gli operatori sanitari dei Pronto Soccorso piemontesi vivono tutti i giorni". E' l'allarme lanciato da Anaao Assomed Piemonte.

Un recente studio condotto da Anaao Giovani, ad esempio, ha dimostrato come l'aumento dei carichi di lavoro, senza un contestuale investimento sul personale, si traduce in un evidente peggioramento delle condizioni lavorative e di un incremento del rischio clinico e del disagio. In altri termini, sempre più medici si ammalano a causa del troppo lavoro.

"Quanto accaduto al Martini, in questo senso - attacca una nota - è una conferma di ciò che l’Anaao ha sempre sostenuto. Per questo motivo, intendiamo ribadire che i servizi sanitari impegnati nell’emergenza non possono subire riduzioni di organico. I servizi di emergenza, in quanto tali, devono essere messi in condizione di fornire prestazioni con la massima sollecitudine e gli operatori devono avere una serenità mentale che non è possibile mantenere in condizioni di superlavoro e di stress, soprattutto in PS. Per questo è indispensabile la presenza di un numero di medici e infermieri adeguato. In caso contrario, i rischi sono altissimi, non solo per i lavoratori della sanità, ma soprattutto per i pazienti".

“Il blocco di un adeguato turn over nelle assunzioni di medici e infermieri penalizza tutta la sanità, ma i servizi che ne risentono maggiormente sono quelli che devono fronteggiare le emergenze. Depauperare l’organico di un pronto soccorso porta, inevitabilmente, a gravi conseguenze sia per i pazienti che per gli operatori sanitari”, ha infine osservato il Segretario Regionale Anaao, Mario Vitale.
 

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