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Giovedì 26 MARZO 2015
Liguria. Dal Mef semaforo verde per conti sanità IV trimestre 2014. Montaldo: “Messo in sicurezza Ssr”

Le risorse complessive a disposizione del servizio sanitario regionale per il 2014 sono state pari a 3.387 milioni di euro, con costi complessivi di 3.459 milioni di euro. Il disavanzo dell’anno è di circa 42 milioni di euro pari all’1,2%.

Il tavolo di monitoraggio nazionale riunito presso il il Ministero dell’economia e delle finanze ha validato i dati del conto economico relativi al quarto trimestre 2014 della sanità ligure. Lo ha reso noto l’assessore regionale alla salute Claudio Montaldo. “A conclusione di un decennio della sanità ligure – ha detto Montaldo – possiamo dire di aver messo in sicurezza il servizio sanitario regionale, riportando in equilibrio i conti, mantenendo i servizi e non aumentando la tassazione che ad oggi interessa meno del 20% dei contribuenti”. “Validando i dati del 2014 – ha continuato l’assessore alla salute - il tavolo di monitoraggio ha confermato l’andamento positivo che ha visto progressivamente migliorare sia il trend economico che il rispetto dei livelli essenziali di assistenza”.

Le risorse complessive a disposizione del servizio sanitario regionale per il 2014 sono state pari a 3.387 milioni di euro, con costi complessivi di 3.459 milioni di euro. Pertanto il disavanzo è pari a 72 milioni e comprende circa 30 milioni di investimenti per l’abbattimento della mobilità passiva e la copertura dei residui pregressi della stessa, quindi il disavanzo dell’anno è di circa 42 milioni di euro pari all’1,2%. I costi hanno seguito una curva in discesa che, negli anni dal 2011 al 2014 ha visto i costi delle aziende ridursi di oltre 200 milioni.

Nel 2013 per la valutazione dei Lea la Liguria è risultata al sesto posto, dopo Toscana, Emilia Romagna, Piemonte, Marche e Veneto, a pari punteggio con la Lombardia. “L’attuale disavanzo – ha concluso Montaldo – troverà copertura nell’attuale livello delle addizionali Irap e Ire con le quali si contribuisce anche a far fronte agli interventi per la grave disabilità e il fondo per la non autosufficienza”.
 

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