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Venerdì 03 APRILE 2015
Iva. Farmacie escluse da comunicazione operazioni attive inferiori a 3000 euro

E' quanto disposto dal provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate del 31 marzo 2015. L’adempimento in questione, per le operazioni rilevanti ai fini Iva di importo superiore a 3.000 effettuate nel 2014, scade il prossimo 10 aprile per chi effettua la liquidazione mensile, e il 20 aprile per chi la effettua con cadenza trimestrale.

Con il Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate del 31 marzo 2015, è stato disposto che, per l’anno 2014, i commercianti al dettaglio - tra i quali sono ricomprese le farmacie - sono esclusi dalla comunicazione delle operazioni attive Iva di importo unitario inferiore a € 3.000, al netto dell’Iva (cosiddetto “spesometro”).

L’adempimento in questione, per quanto riguarda le operazioni rilevanti ai fini Iva di importo superiore a € 3.000 effettuate nel 2014, scade il prossimo 10 aprile per i soggetti che effettuano la liquidazione mensile ai fini Iva e il 20 aprile per i soggetti che effettuano tale liquidazione con cadenza trimestrale. La semplificazione in discorso si pone in continuità con quanto già stabilito per gli anni 2012 e 2013 (Provvedimento del Direttore Agenzia delle Entrate del 2 agosto 2013), ed accoglie l’istanza formulata dalle organizzazioni rappresentative del settore, che avevano chiesto di rivedere tale adempimento, in quanto particolarmente gravoso per i soggetti interessati senza, peraltro, apportare reali benefici in termini di contrasto all’evasione poiché le informazioni sovente si riferiscono ad operazioni di importo limitato.

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