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Venerdì 04 FEBBRAIO 2011
Lombardia: rinnovata l’intesa con Pfizer

I progetti avviati già dal 2005 con l’impresa farmaceutica in ambito cardiocerebrovascolare, sulle malattie rare e sulla raccolta di dati sanitari e clinici sono stati confermati per il prossimo biennio. Per Formigoni questo è un accordo innovativo che consentirà di andare avanti con la ricerca e ottenere nuove capacità diagnostiche e di cura.

Proseguirà fino al 2012 la collaborazione tra Regione Lombardia e Pfizer. Il nuovo protocollo d’intesa, che rilancia obiettivi e attività del ‘Progetto Virgilio’, è stato firmato oggi dal presidente della regione Lombardia Roberto Formigoni, affiancato dall’assessore alla Sanità Luciano Bresciani e dall’amministratore delegato di Pfizer Italia Ugo Cosentino. Continueranno quindi e saranno perfezionati i progetti avviati in ambito cardiocerebrovascolare (percorso diagnostico terapeutico dei pazienti con ictus), sulle malattie rare (ipertensione polmonare in particolare) e sulla raccolta di dati sanitari e clinici attraverso il data warehouse Denali, il più grande d’Europa.
“È un accordo innovativo molto importante – ha commentato Formigoni – con una delle più grandi imprese farmaceutiche del mondo. La collaborazione avviata nel 2005 ci ha già portato a realizzare gli obiettivi prefissi. Oggi andiamo avanti con la ricerca per ottenere nuove capacità diagnostiche e di cura sulle malattie cardiocerebrovascolari e sulle patologie rare. Abbiamo anche realizzato la rete di raccolta dati più importante d’Europa”.
Tre dunque gli obiettivi fondamentali della nuova intesa  Regione-Pfizer: un ulteriore sviluppo di quanto già avviato in ambito cardiocerebrovascolare, con particolare riguardo ai pazienti con ictus; la prosecuzione dell’impegno nella ricerca sulle malattie rare, in particolare mediante la costituzione di una rete per l’ipertensione polmonare, che colpisce 400 pazienti in Lombardia e 3mila in Italia; lo sviluppo di innovativi progetti basati sulla piattaforma Denali, che nello specifico saranno finalizzati a valutare incidenza, esiti e costi dei soggetti ospedalizzati con polmonite.
“Questa banca dati – ha spiegato Formigoni – costruita dalla collaborazione tra Regione Lombardia e Pfizer con l’Università di Milano Bicocca si distingue per la complessità e la quantità di informazioni in grado di campionare: essa infatti contiene già quasi due miliardi di record relativi a prestazioni sanitarie (farmaceutica, specialistica ambulatoriale, ricoveri) relativa a tutti i cittadini lombardi, in modo anonimo e tutelando la privacy”.
Per Formigoni un preziosissimo strumento che  permette molteplici applicazioni, ad esempio nel monitoraggio preciso e in tempo reale dell’evoluzione dei costi e delle performance delle strutture sanitarie, piuttosto che degli aspetti epidemiologici e dell’efficacia dei farmaci nel tempo.
“Questa collaborazione - ha aggiunto l’assessore Bresciani - porterà un grande vantaggio alla comunità lombarda. Il percorso già avviato con il ‘Progetto Virgilio’ ci ha portato a ottenere risultati nell’abbattere i costi impropri e nel migliorare la qualità e la sostenibilità del sistema. Una grande attenzione sarà riservata anche alla cronicità, che rappresenta la vera sfida del futuro della sanità”.

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