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Venerdì 24 APRILE 2015
Calabria. Barbanti (Alternativa Libera): “Rischia default come la Grecia. Serve un Def per il Sud”

Dalla manovra “ci aspettavamo una riduzione delle spese improduttive, invece si è tolto il necessario, lasciando il superfluo”, denuncia il deputato di Alternativa Libera. Che ricorda come in Calabria, oltre ai conti, vadano male anche i servizi: “su 570 casi di malasanità denunciati in Italia in 4 anni, 107 sono avvenuti in Calabria, provocando 87 morti”.

"La Calabria è sull'orlo del default come la Grecia. Un governo da poco insediato, ma già immobile come i più vecchi governi della Calabria, ha varato una manovra da 4,9 miliardi di euro, di cui il 66% investito nella sanità che, come sappiamo, non funziona". Lo afferma in una nota il deputato di Alternativa Libera Sebastiano Barbanti, ricordando che oltre ai conti anche i servizi vanno male in Calabria: "Su 570 casi di malasanità italiana in 4 anni, 107 sono avvenuti  in Calabria, provocando 87 morti”. La Calabria è in questo ambito seconda per numero di casi di malasanità, dopo la Sicilia. Dunque, “restano 'liberi' solo 650 milioni, cioè il 13%, che servono per le spese di funzionamento della Regione. La Calabria non ha più soldi, è la nostra Grecia, è sull'orlo del default”, osserva Barbanti.
 
Cosa fa il Governo per il Sud? “Una spending review in cui i tagli penalizzano gli investimenti pubblici al Sud, una delle componenti sane della domanda di beni e servizi capace di generare lavoro, stimolando la ripresa. Aspettavamo una riduzione delle spese improduttive, invece si è tolto il necessario, lasciando il superfluo", risponde Barbanti. Che chiede che “nei prossimi documenti del Governo ci dovrà essere un 'focus', un vero e proprio Def per il Sud, contenente un'analisi macroeconomica, una stima degli impatti delle diverse manovre sul Mezzogiorno e provvedimenti specifici".

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