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Mercoledì 09 FEBBRAIO 2011
Parafarmacie: in Francia prezzi in altalena

Un’indagine dei farmacisti di comunità transalpini, rivela come nelle parafarmacie della catena Leclerc i prezzi dei prodotti parafarmaceutici siamo mediamente più alti di quelle delle stesse farmacie.

Sul modello della raccolta di firme a favore dell’uscita dell’Otc dalle farmacie che a suo tempo aveva organizzato la Coop, anche i grandi gruppi francesi della distribuzione si rivolgono ai media per promuovere questa liberalizzazione. A cominciare dal gruppo Leclerc, il più combattivo su questo fronte, passato alla storia per la campagna pubblicitaria in cui mostrava un decolleté femminile ornato di un diadema di capsule, a significare gli alti prezzi praticati dalle farmacie per i farmaci da banco.
Tuttavia chi di prezzi ferisce quanto meno rischia di perirne; infatti, in risposta a una nuova campagna giocata sul risparmio per il consumatore, il CNGPO, che raccoglie i raggruppamenti di farmacie gestite da farmacisti, ha replicato con una comparazione sui prezzi praticati da Leclerc, o meglio dalle sue parafarmacie, e dalle farmacie di comunità, in concreto quelle della catena Univers Pharmacie, sull’unico settore che a oggi hanno in comune, cioè il parafarmaco.  
L’indagine ha riguardato cinque dipartimenti e 25 referenze, che variano dalle creme idratanti ai dentifrici, dai detergenti intimi allo shampoo e le rilevazioni sono state effettuate da pubblici ufficiali.
Lo studio, come logico, ha mostrato un andamento dei prezzi differente in funzione della località  ma sempre a vantaggio della maggiore economia degli acquisti effettuati in farmacia: se in Seine Maritime la differenza di prezzo era mediamente del 3,87% in più tra farmacia e parafarmacia Leclerc, nell’Haute-Garonne il differenziale saliva al 15,49.
Secondo il responsabile della campagna CNGPO-Univers Pharamacie, Yan Derrien è importante sottolineare come la variabilità del prezzo di un medesimo prodotto tra una parafarmacia della grande distribuzione e l’altra sia notevole: si va dallo 0,16% in più al 41,82%.
Sembra dunque confermato, come già avvenne nell’analoga indagine del 2009, lo slogan che i farmacisti hanno adottato per questa campagna: “Come per il farmaco (oggi), domani Monsieur Leclerc rivendicherà il diritto di vendere pezzi della Luna meno cari”. E nell’illustrazione Monsieur Leclerc ha un bel naso da pinocchio.
 

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