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Venerdì 08 MAGGIO 2015
Riforma specializzazioni. Interrogazione di Silvestro (Pd): “Testo bloccato al Ministero dell’Istruzione da oltre 2 mesi”

La senatrice Pd, componente della commissione Igiene e Sanità del Senato, nella sua interrogazione chiede al ministro Giannini di procedere "all'immediata adozione del decreto al fine di garantire la tempestiva emanazione dei bandi di accesso alle Scuole di specializzazione da parte delle Università italiane". IL TESTO

Il Decreto interministeriale n. 68 del 4 febbraio 2015 riguardante il riordino delle scuole di specializzazione di area sanitaria prevede all'articolo 1 che, entro 60 giorni, con un ulteriore provvedimento vengano individuate "le scuole di specializzazione di area sanitaria ad accesso misto nonché gli ordinamenti didattici destinati ai soggetti in possesso di titolo di studio diverso dalla laurea magistrale in medicina e chirurgia". Il termine dei 60 giorni è ormai abbondantemente decorso, eppure non si è mosso ancora nulla.

"Da oltre 2 mesi il suddetto testo è fermo presso la Direzione generale competente del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca senza che se ne conoscano le motivazioni. Il ritardo nell'emanazione del decreto comporterà il blocco totale degli accessi alle Scuole di specializzazione con ciò violando i diritti costituzionalmente garantiti per i laureati che intendano partecipare alle scuole, rendendo di conseguenza impossibile l'accesso alla concorsualità del servizio sanitario internazionale". Così, in un'interrogazione, la senatrice componente della commissione Igiene e Sanità del Senato, Annalisa Silvestro (Pd), chiede al ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini di intervenire con urgenza sulla questione.

Nel documento Silvestro infatti chiede: "Se il Ministro in indirizzo non ritenga di doversi attivare con la massima sollecitudine affinché si proceda all'immediata adozione del decreto relativo al riordino degli ordinamenti didattici al fine di garantire la tempestiva emanazione dei bandi di accesso alle Scuole di specializzazione da parte delle Università italiane". E, infine, aggiunge: "Se non ritenga altresì di dover verificare che si sia giunti alla redazione del citato decreto dopo aver consultato tutti i rappresentanti dei soggetti in possesso di titolo di studio diverso dalla laurea magistrale in medicina e chirurgia interessati a partecipare alle scuole di specializzazione di area sanitaria ad accesso misto". 

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