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Mercoledì 27 MAGGIO 2015
Veneto. Tempo lavoro infermieri. Nursind plaude a dichiarazioni asssessore Bilancio su revisione delibera regionale

La decisione è stata accolta con soddisfazione da Andrea Gregori, segretario regionale del Nursind: “Auspichiamo per il prossimo futuro l’avvio di una collaborazione concreta con la Regione, al fine di trovare una modalità condivisa di gestione del personale infermieristico che tenga conto degli esiti sui pazienti, piuttosto che valutare in quanto tempo un professionista debba svolgere le proprie prestazioni”.

“Credo sia necessario ricalibrare e precisare le previsioni della delibera 610/2014 con la quale si individuano i minuti/giorno di assistenza sanitaria dedicati dagli infermieri al singolo paziente. Serve più elasticità”. Così l’assessore regionale al Bilancio, Roberto Ciambetti, ha sintetizzato gli esiti di una serie di approfondimenti fatti nelle ultime settimane nel territorio sulla realtà infermieristica. Ed il Nursind nel Veneto, per voce del segretari Andrea Gregori, esprime compiacimento per la posizione espressa dall’assessore e l’analisi effettuata sul territorio.

“Prendiamo in seria considerazione la proposta di revisione della delibera, in virtù del fatto che Ciambetti è poco incline ai facili proclami. Le considerazioni e le valutazioni fatte, nel merito e nel metodo dell’applicazione della delibera, denotano una conoscenza della problematica derivante dal continuo confronto con gli operatori nel campo della salute. Confronto più che mai necessario per un Assessorato che vede nella Sanità l’ottanta per cento della spesa regionale”.

Il sindacato condivide anche le ulteriori valutazioni formulate dall’assessore Ciambetti “Ogni paziente è un caso a sé e, per quanto anche nella vita degli ospedali o dei presidi sanitari esista una certa routine, non c’è giorno uguale all’altro. L’individuazione di tempi minimi è importante per riuscire a definire standard qualitativi ottimali, ma occorre una certa elasticità”. Ed il segretario Gregori chiosa: “auspichiamo per il prossimo futuro l’avvio di una collaborazione concreta con gli staff dirigenziali della Regione Veneto, al fine di trovare una modalità condivisa di gestione del personale infermieristico che tenga conto degli esiti sui pazienti, piuttosto che valutare in quanto tempo un professionista debba svolgere le proprie prestazioni”.
 

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