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Giovedì 04 GIUGNO 2015
Oss, infermieri generici e puericultrici. Dal ministero un impegno per le categorie penalizzate

Nell’incontro del 29 maggio con il Migep, la delegazione del ministero della Salute ha garantito l’impegno per un eventuale decreto per portare la formazione Oss nel sanitario, una nota in tutela degli infermieri generici e puericultrici, un’attenta analisi sul blocco della formazione e sul censimento degli Oss

Gentile direttore,
nell’incontro del 29 maggio con la delegazione del ministero della salute il Migep ha sottolineato le diverse criticità che coinvolgono le categorie oss, infermieri generici e puericultrici, sul comma 566 della legge di stabilità e la mancanza di richiamo di queste figure nella nuova riforma sanitaria del DL Lorenzin. Il Migep, nell’occasione, ha chiesto garanzie e pari diritti per tutti, ponendo delle precise richieste per garantire un giusto processo su materie delicate come quelle della salute e quindi senza escludere le figure degli Oss, degli infermieri generici e delle puericultrici.

Appare indispensabile garantire una formazione Oss rigorosa a livello europeo anche attraverso istituti tecnici sanitari. Inoltre per una valutazione realmente meritocratica riteniamo opportuno che la formazione sia fatta sul reale fabbisogno e da enti sanitari eliminando tutti quegli enti che ieri formavano parrucchieri, barman, estesiti e che oggi si sono inventati la formazione socio sanitaria oss rilasciando attestati farlocchi.

Il Migep cerca una forte interlocuzione col mondo politico, riconoscendo il valore di queste categorie, cercando di affrontare le tematiche espresse all’incontro del 29 maggio per vanificare queste forme d’illegalità, mentre il fenomeno dell’abusivismo sta diventando sempre più una piaga sociale e assume dimensioni preoccupanti. Sarebbe necessaria un adeguamento della formazione oss omogenea su tutto il territorio nazionale, la revisione delle competenze, il rispetto di quelle figure che per colpa di una politica sbagliata vengono licenziati o subiscono demansionamento.

La delegazione del ministero ha garantito l’impegno per un eventuale decreto per portare la formazione Oss nel sanitario, una nota in tutela degli infermieri generici e puericultrici, un’attenta analisi sul blocco della formazione e sul censimento degli Oss. Inoltre è stata messa in evidenza la necessità di procedere in trasparenza sulla formazione e la valutazione di integrare un profilo socio sanitario.

L’evoluzione della medicina è totalmente cambiata rispetto ai decenni precedenti e occorre avere tutti i professionisti in grado di dare risposte al cittadino. La sanità e il sistema salute del presente e del futuro, non può essere solo degli infermieri e dei medici, ha bisogno di tutte quelle figure assistenziali, che creano il tanto nominato e poco considerato: lavoro multidisciplinare e lavoro d’equipe. E di introdurre il principio previsto dal DPR 761/79, costituzionalmente garantito che cita quanto segue: tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori che operino in analoghe strutture e con medesime condizioni di disagio abbiano medesimi diritti e corrispondenti indennità.

Il 29 maggio è stato un evento importante per la categoria, un’opportunità per rendere concreto quello che da molto tempo si reclama, per avere più rispetto contrattuale, per far conquistare alla categoria quella dignità e professionalità che merita. La passione per questa professione compensa ogni sacrificio, che in questo momento è necessario per contribuire alla crescita e al rafforzamento della professione emarginata dal potere “strasfottente” del collegio degli infermieri e far in modo che l’oss sia nel profilo professionale del personale dell’area delle professioni e dei profili socio sanitari come prevista dall’articolo 3 octies del dlgs 502/92.

Si è chiesto il blocco della formazione Oss e Oss complementare, se c’è la necessità di una figura intermedia e se sì, sarebbe importante rivedere come. Quale garanzia dà il ministero ai licenziamenti di molti inf. generici e al demansionamento delle puericultrici? Quale garanzia dà all’abuso di esercizio degli oss imposto dalle stesse strutture? Quale garanzia dà agli oltre 80 mila oss disoccupati?. Quale legittimità dà sulla formazione privata non autorizzata e sulla formazione che non contempla i carismi esplicati della Conferenza Stato Regioni che attualmente e farlocca con la complicità delle regioni, dei sindacati, ma anche della mafia.

Il Migep su tutto quello che si è discusso ha chiesto che si riapra i tavoli di lavoro e un ulteriore incontro con il sottosegretario.

Riteniamo che la data del 29 maggio è la giornata di tutte quelle figure penalizzate, deve essere un senso profondo di rispetto per tutti gli operatori discriminati e un inizio di una crescita professionale.

Angelo Minghetti
Segreterio Nazionale Migep

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