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Martedì 09 GIUGNO 2015
Abruzzo. Ranieri (M5S): “Si parli di prestazione, prima che di ticket”

Il consigliere frena sulla proposta della maggioranza relativa alla compartecipazione dei cittadini alla spesa sanitaria. “Si perde tempo a scrivere il regolamento per la compartecipazione a servizi che non ci sono".

“Prima di pretendere che gli abruzzesi paghino una quota per la futura assistenza sociosanitaria occorre stabilire quali saranno le prestazioni che verranno fornite, da chi saranno fornite, a quali utenti e presso quali strutture”. E’ questa la posizione del Movimento 5 Stelle in consiglio regionale in Abruzzo, che frena così la proposta della maggioranza relativa alla compartecipazione dei cittadini alla spesa sanitaria.

"A quanto pare – afferma una nota il consigliere 5 Stelle Gianluca Ranieri -, l'assessore Paolucci non vuole sentire ragioni, nonostante sia la stessa Direzione sanitaria ad ammettere l'esistenza di un serio problema rispetto al recepimento delle direttive riguardanti la riorganizzazione dei servizi sociosanitari. Noi siamo assolutamente convinti che prima di un regolamento per la compartecipazione, bisogna effettuare la riorganizzazione delle strutture, solo allora potremo parlare di quelle che rappresentano le criticità di un regolamento che presenta numerose problematiche ma che soprattutto, al momento, si regge sul nulla – incalza Ranieri –. La nostra proposta è quella che suggerisce la logica e che è l'unica che dovrebbe essere perseguita da un buon governo e non siamo gli unici a nutrire perplessità sulla questione; se non si prendono in considerazione le proposte delle opposizioni quando lavorano in maniera costruttiva per il miglioramento dell'azione di governo, poi non si può lamentare la presenza di un clima ostile che sfocerà, a questo punto, in una lunga ed estenuante battaglia sulla quale saremo irremovibili".

Il Consigliere regionale Ranieri ibadisce: "La nostra proposta è chiarissima: prima riorganizziamo le strutture, per capire come e dove saranno erogati i servizi, ma soprattutto a chi, e solo dopo vedremo di capire quali cittadini dovranno contribuire alla spesa, in che misura e attraverso quali modalità. Oggi si perde tempo a scrivere il regolamento per la compartecipazione a servizi che non ci sono. E l'Assessore sembra non essersene accorto".

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