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Mercoledì 17 GIUGNO 2015
Enpam. Testa (Snami) replica a Oliveti: “Sono state elezioni lampo e volutamente frettolose. Un festival della disinformazione"

Il sindacato autonomo replica all'intervista al presidente dell’Ente previdenziale dei medici e denuncia come “non è arrivata ai medici neanche la lettera di convocazione per le elezioni. Oliveti poteva risparmiarsi questo populismo spicciolo perché ben sa che in questa elezioni ha vinto l’astensionismo che ha raggiunto circa il 90 %, e che sono in essere parecchi ricorsi ed anche il regolamento elettorale è oggetto di ricorso al Tar”.

Risposta dello Snami ai commenti pubblicati sulla stampa di settore da parte di Alberto Oliveti, presidente dell’Enpam, ente di previdenza dei Medici, dopo le recenti elezioni per il rinnovo delle cariche statutarie dell’ente stesso. “Non è possibile non intervenire - sostiene Angelo Testa, presidente nazionale dello Snami - quando si leggono delle dichiarazioni del presidente della Fondazione che sostiene: ”...con le elezioni si sono garantite democrazia, pluralismo, rappresentanza di genere....”. Oliveti poteva risparmiarsi questo populismo spicciolo perché ben sa che in questa tornata elettorale ha vinto l’astensionismo che ha raggiunto circa il 90 % degli aventi diritto, e che sono in essere parecchi ricorsi ed anche il regolamento elettorale è oggetto di ricorso al Tar. La sua espressione ”...ho sperato che fosse possibile arrivare a liste condivise tra le diverse sigle, ma ha prevalso la voglia di contarsi..” non risulta affatto corrispondente alla realtà a noi dello Snami, addirittura, viceversa, ci risulta che il presidente abbia partecipato ad incontri con una sola parte”.
“In realtà – conclude - sono state elezioni lampo e volutamente frettolose, con partenza ad handicap e un regolamento che non prevede traccia della minoranza, per cui abbiamo cercato di opporci alla ‘corazzata dei poteri consolidati’ nonostante le indubbie ‘certezze’ che avevamo sin dall’inizio, e non ‘col senno di poi’, di tante e troppe anomalie di queste elezioni. Il presidente Oliveti ed il suo largo entourage dal loro alto belvedere ‘dove si vuole vedere l’opposto di quello che vediamo noi’ dovrebbe riflettere sul festival della disinformazione che abbiamo vissuto e che ci si continua a propinare, ed essere consapevole che questo bailamme mal si addice ad una professione intellettuale come la nostra”.
 

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