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Lunedì 29 GIUGNO 2015
Emilia Romagna. Forlì. Inaugurata nuova sede romagnola dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale

La nuova struttura sostituisce quella situata nella zona del Foro Boario, sempre a Forlì. La nuova sede è stata costruita secondo i più innovativi criteri di ecosostenibilità e per ridurre al minimo i consumi e l'impatto ambientale delle attività svolte.

Inaugurazione ufficiale, lo scorso 24 giugno, per la nuova sezione diagnostica romagnola dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia-Romagna (Izsler), situata a Forlì in via Don Eugenio Servadei. Al taglio del nastro ha partecipato fra le altre autorità anche Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia Romagna.

Aperta dopo otto anni dall'individuazione del luogo in cui realizzarla e dopo tre anni dall'avvio dei lavori, la nuova struttura va a sostituire quella situata nella zona del Foro Boario, sempre a Forlì. Per la sua realizzazione sono stati investiti circa 8 milioni e 600mila euro, interamente finanziati dall’Istituto Zooprofilattico della Lombardia e dell’Emilia Romagna. Di questi, oltre due milioni di euro sono già stati recuperati dalla vendita della vecchia sede.

La struttura si estende su una superficie di 3750 metri quadri, divisi su quattro piani. Sono inoltre a disposizione 49 posti auto: 17 riservati ai dipendenti ed i restanti a disposizione del pubblico, per facilitare l'accesso ai servizi. La nuova sede è stata costruita secondo i più innovativi criteri di ecosostenibilità e per ridurre al minimo i consumi e l'impatto ambientale delle attività svolte. E’ infatti dotata, fra le altre cose, di un impianto fotovoltaico, di un impianto solare termico per l’acqua calda, di sonde geotermiche per l’alimentazione dell’impianto riscaldamento a pannelli radianti a soffitto, di impianto di illuminazione con sensore di valutazione luce diurna per autoriduzione intensità. E’ stata inoltre allestita una sala conferenze di 98 posti, destinata ad accogliere eventi scientifici in ambito medico-veterinario. Nei laboratori lavoreranno circa trenta persone fra tecnici, medici veterinari e biotecnologi, che saranno dotati di strumentazioni di ultima generazione per quanto riguarda la zooprofilassi.

Nei prossimi mesi, in un’ottica di accorpamento degli enti pubblici, l’Istituto Zooprofilattico di Forli assorbirà l’attuale sezione diagnostica di Ravenna, andando a formare un polo unico per tutto il territorio dell’Area Vasta della Romagna. Un settore della nuova sede è inoltre destinato ad accogliere gli uffici del Servizio Veterinario dell’Ausl di Forli, nonché la sede dell’Ordine dei Veterinari della provincia di Forli-Cesena. Fin dagli anni Cinquanta del secolo scorso l’Istituto Zooprofilattico di Forli svolge un’attività diagnostica e di ricerca nei settori della sicurezza alimentare e della prevenzione delle malattie degli animali domestici e selvatici, offrendo un supporto tecnico-scientifico alle aziende del territorio, ai cittadini e alle autorità sanitarie.
 
Tiziano Zaccaria
 

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