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Venerdì 10 LUGLIO 2015
Igiene orale. “Dopo i 60 anni solo 1 su 10 lava i denti dopo mangiato”

Questi i risultati emersi dal I Rapporto su senior e igiene orale condotto dal Cento Studi Sic Sanità di Federanziani, che ha passato sotto a lente di ingrandimento 3.200 questionari. Dall'indagine è inoltre scarurito che il dentista viene considerato una “tassa” minima annuale di 300 euro e vengono spesi meno di 10 euro al mese per l'igiene orale.

FederAnziani Senior Italia attraverso il suo Centro Studi Sic Sanità in Cifre ha passato sotto la lente di ingrandimento 3.200 questionari rivolti agli over 60 per redigere il I Rapporto su senior e igiene orale. Ne è scaturito che il 90% degli over 60 non si lava i denti ogni volta che mangia, che considerano il dentista una “tassa” minima annuale di 300 euro e spendono meno di 10 euro al mese per la propria igiene orale. Anziani e non anziani spendono poco meno di 5 mld di euro l’anno solo per il dentista (di cui 3 mld degli over 60) e circa 600 MLN di euro per i prodotti per l’igiene orale.
 
Dal Rapporto emerge che l’83% dei senior utilizza lo spazzolino da denti classico (manuale) e solo il 30% sceglie lo spazzolino in base al consiglio del dentista. Il 41% del campione sostituisce lo spazzolino ogni 2 mesi, il 27% ogni 3 mesi, il 12% ogni 6 mesi.

Per quanto riguarda gli altri prodotti per l’igiene orale il 35% del campione usa spesso un colluttorio, mentre più della metà (il 53%) non ricorre allo scovolino. Il 62% dei senior acquista l’occorrente per l’igiene orale al supermercato, mentre solo il 19% in farmacia. Mensilmente per i prodotti dell’igiene orale il 48% degli over 60 spende meno di 10 euro e un altro 45% di loro spende tra i 10 e i 30 euro.

Quasi un senior su due (il 46%) porta protesi dentarie, il 43% di loro ricorre agli adesivi per bloccarle e il 49% utilizza le pastiglie per pulirle. Per la protesi il 60% del campione spende mediamente circa 2.000 euro.
Rispetto al rapporto col dentista, il 49% del campione vi si reca al massimo 3 volte l’anno, mentre il 35% ci va solo quando necessita. L’82% si rivolge a uno studio privato, mentre meno di uno su dieci (il 9%) si reca in una struttura pubblica per le cure dentarie. Il 6% si rivolge invece a uno studio privato convenzionato, mentre solo l’1% ricorre a un centro odontoiatrico in franchising. Complessivamente il dentista costa per quasi il 50% degli over 60 meno di 300 euro l’anno.

Per il presidente di Federanziani, Roberto Messina: “Occorrono campagne di sensibilizzazione per far capire quanto sia importante l’igiene orale. La digestione inizia con la masticazione”. 

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