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Mercoledì 22 LUGLIO 2015
Industria farmaceutica. Istat: a maggio in crescita fatturato (+6,3%) e ordinativi (+9,7%)

Pubblicato dall’Istituto di Statistica il bollettino di maggio. Crescono su base annua i numeri delle aziende del farmaco che superano abbondantemente la media totale che ha visto crescere il fatturato del 2,4% e scendere gli ordinativi (-0,5%). IL BOLLETTINO

Fatturato e ordinativi dell’industria farmaceutica con il segno ‘più’ a maggio 2015 rispetto allo stesso periodo del 2014. Numeri che sono al di sopra della media di tutto il comparto industriale che ha visto crescere il fatturato del 2,4% e scendere gli ordinativi (-0,5%). Da notare come il comparto farmaceutico nonostante i dati sempre positivi fa registrare performance in calo rispetto a giugno dove fatturato e ordinativi erano cresciuti rispettivamente del 9% e del 14,1%.
 
Nello specifico a maggio, nel confronto con lo stesso mese del 2014, l'indice del fatturato corretto per gli effetti di calendario, segna le variazioni positive più significative nei settori della fabbricazione di mezzi di trasporto (+12,5%), della fabbricazione di macchinari e attrezzature n.c.a. (+7,6%) e della fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (+6,9%); le variazioni negative più marcate si rilevano nelle attività estrattive (-38,2%), nella fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-5,7%) e nell'industria del legno, carta e stampa (-1,7%).
 
Le variazioni positive più rilevanti dell'indice grezzo degli ordinativi riguardano la produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+9,7%), la fabbricazione di macchinari e attrezzature n.c.a. (+3,0%) e la fabbricazione di mezzi di trasporto (+0,4%); le contrazioni più consistenti si registrano nella fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (-12,6%), nella fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche (-4,8%) e nella metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (-2,7%).

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