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Venerdì 31 LUGLIO 2015
Veterinari. Felice (Sumai-Assoprof) contro Sivemp: “Atteggiamento durante rinnovo Acn specialistica è stato contro la professione e il Ssn”

Dura critica del coordinatore dei veterinari del Sumai-Assoprof al sindacato Sivemp. “Non intende affatto tutelare i veterinari convenzionati ma seguire soltanto i suoi particolari interessi di bottega in barba ai proclami che parlano di sviluppo e valorizzazione della professione”.

“Siamo veramente rimasti allibiti dal comportamento tenuto dall’organizzazione sindacale Sivemp durante la trattativa per il rinnovo dell’Accordo collettivo nazionale della specialistica ambulatoriale. Un atteggiamento contro la professione veterinaria e contro la sanità pubblica”. Questa la denuncia del coordinatore nazionale dei veterinari del Sumai-Assoprof, Tiziana Felice.
 
“Durante le trattative per il rinnovo dell’Acn della specialistica ambulatoriale – spiega la coordinatrice dei veterinari del Sumai-Assoprof – abbiamo lavorato per la modifica della parte di convenzione che riguarda i veterinari convenzionati con il Ssn. Il nostro obiettivo era quello di facilitare le funzioni di controllo e ispezione dei veterinari specialisti per le attività istituzionali comprese quelle relative alla polizia giudiziaria così come previsto dalle Leggi dello Stato e dai Regolamenti comunitari.  Un compito di controllo e di vigilanza sulla salubrità degli alimenti a tutela della salute del cittadino che i veterinari dirigenti, evidentemente vogliono vedere riconosciuto solo ai veterinari in rapporto di dipendenza con il Ssn e a nessun altro, ancorché in possesso dello stesso titolo di laurea e dello stesso titolo di specializzazione”.
 
“Insomma – precisa Felice – nonostante le medesime competenze la Sivemp continua a voler considerare il veterinario convenzionato “un prestatore d'opera” non già per il SSN ma al servizio del veterinario dirigente. Ebbene, in questo senso la nostra proposta, che voglio precisare è a costo zero per le casse dello Stato e che, a parità di qualità professionale va nell’unica direzione di garantire la salute del cittadino e di avvantaggiare e valorizzare il sistema pubblico, anche se sembrava ci fossero i presupposti per essere condivisa dalla parte pubblica, all’ultimo momento con ‘interventi’ in sede SISAC e non solo, il Sivemp (che voglio precisare siede al tavolo di contrattazione nella Federazione Fespa) ha bloccato tutto”.
 
“Non capiamo veramente la ratio di questa ennesima opposizione – conclude l’esponente Sumai-Assoprof – e si è reso evidente, a questo punto, che la Sivemp non intende affatto tutelare i veterinari convenzionati ma seguire soltanto i suoi particolari interessi di bottega in barba ai proclami che parlano di sviluppo e valorizzazione della professione e soprattutto in barba a quei colleghi che l’hanno scelta per vedersi rappresentati. Con questo ‘autogol’ alla categoria prendiamo atto che per la Sivemp il conflitto nel rappresentare il convenzionato ed il dirigente è tale da non poter essere rappresentati entrambi da un unico Sindacato”.

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