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Giovedì 06 AGOSTO 2015
Responsabilità medica. Acoi: “Invitiamo Cittadinanzattiva-Tdm a supplemento di riflessione”

Il presidente dei chirurghi ospedalieri Piazza replica al coordinatore del Tdm Aceti. “Le sue osservazioni molto dure sull’onere della prova a carico del paziente non tengono conto della situazione oggettiva e della pressione cui sono sottoposti i ogni giorno i medici e tutto il personale sanitario”.

“Invitiamo ad una riflessione più approfondita il presidente del tribunale dei malati Tonino Aceti. Le sue osservazioni molto dure sull’onere della prova a carico del paziente non tengono conto della situazione oggettiva e della pressione cui sono sottoposti i ogni giorno i medici e tutto il personale sanitario, non certo a causa delle legittime richieste di prestazioni di qualità, quanto per  colpa dei tentativi speculatori fomentati da studi legali privi di scrupoli”. È quanto afferma in una nota presidente dell’Acoi (Associazione Chirurghi Ospedalieri Italiani) Diego Piazza.
 
 
“Le querele temerarie – specifica - hanno inquinato il sistema sanitario portandolo sull’orlo del collasso. Fino a quando non sarà risolto il problema del contenzioso medico-legale sarà difficile migliorare il livello di assistenza ai cittadini, nonostante l’enorme impegno da parte di tutto il personale sanitario. Per questi motivi auspichiamo un supplemento di riflessione e di analisi da parte di Aceti, perché abbiamo un interesse comune: la salute dei cittadini e il mantenimento del sistema sanitario nazionale. Ci auguriamo che tutti vogliano superare l’attuale livello di litigiosità che crea danno a tutti, cittadini in primis, ma anche medici, personale sanitario e associazioni. Siamo sicuri che il Tdm, che peraltro è membro della Fondazione Chirurgo- Cittadino insieme ad Acoi,  contribuirà a costruire un migliore sistema sanitario nazionale”. 

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