quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Lunedì 10 AGOSTO 2015
Nutrizione. Oltre 40 organizzazioni scientifiche hanno presentato ad Expo il manifesto delle criticità. Ministero della Salute: “Al via tavolo di lavoro a settembre”

Sovrappeso-obesità; diabete mellito tipo 2; malnutrizione calorico-proteica; sarcopenia; disturbi della nutrizione e dell’alimentazione; nutrizione artificiale domiciliare; comportamenti nutrizionali a rischio; tossinfezioni alimentari; carenze nutrizionali e nutraceutica. Queste le prime 10 ‘sfide’ italiane da affrontare. Ministero Salute: “Il manifesto sarà base per il Tavolo di lavoro”.

Tutto esaurito all’auditorium di Padiglione Italia per dibattere del Manifesto delle Criticità in Nutrizione Clinica e Preventiva, messo a punto da un network di oltre 40 organizzazioni scientifiche e presentato a Expo 2015 lo scorso 8 agosto, dove determinata e unanime è stata l’adesione da parte delle associazioni di pazienti. In 6 ore di lavoro si sono confrontati 47 relatori in rappresentanza di 16 organizzazioni scientifiche, 7 università, 7 associazioni di pazienti, 2 di cittadini, 6 Aziende e rappresentanti istituzionali.



“L’ampio network che supporta il documento, denota quanto sentito e urgente sia l’intervento in ambito nutrizionale in Italia – dichiara Lucio Lucchin, past president dell’Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica e promotore del Manifesto -. Il documento intende creare la giusta pressione sociale affinché le istituzioni si attivino concretamente in questa direzione e fungere da promotore di una seria riflessione nei cittadini italiani sui temi legati alla nutrizione. L’ampia partecipazione dei pazienti dimostra che stiamo andando nella giusta direzione. Con la collegiale sottoscrizione messa a punto in questa giornata evidenziamo le principali criticità nutrizionali coniugandole con soluzioni concrete, superando diffidenze e particolarismi e coinvolgendo attori differenti, come cittadini e pazienti, che non possono più rimanere ai margini delle decisioni e responsabilità da assumere”.



Sono 17 milioni gli italiani che soffrono di malattie legate a problematiche nutrizionali, impegnando la collettività per circa 30 miliardi di euro l’anno, trend in crescita. L’inadeguata risposta pubblica in tal senso alimenta inoltre un mercato della dieta che in Europa vale non meno di 200 miliardi di euro/anno.

 
“Il Ministero della Salute prende atto di questo documento - dichiara Giuseppe Ruocco, Direttore Generale di Igiene e Sicurezza degli Alimenti e della Nutrizione del Ministero della Salute - e lo userà come base per un tavolo di lavoro che partirà a settembre, che affronterà il problema della nutrizione in Italia, migliorando gli interventi che si possono fare sul tema”.

Ruocco sottolineando, in particolare, il problema del sovrappeso e dell'obesità conclude: “L'importanza del tema e la presentazione del Manifesto a Expo si inserisce perfettamente nel percorso di informazione e formazione del cittadino che portiamo avanti da tempo, quindi è necessario un grande e coordinato sforzo per diffondere la cultura della corretta nutrizione, anche al di là di ‘miti’ e false verità che circolano su questi temi”.



Le prime 10 criticità individuate nel Manifesto sono: sovrappeso-obesità; diabete mellito tipo 2; malnutrizione calorico-proteica; sarcopenia; disturbi della nutrizione e dell’alimentazione; nutrizione artificiale domiciliare; comportamenti nutrizionali a rischio; tossinfezioni alimentari; carenze nutrizionali e nutraceutica.

Unanime il consenso degli esperti nel ritenere l’obesità una vera e propria malattia, ridimensionando fortemente il valore del semplice peso corporeo nella scelta terapeutica a favore della composizione corporea, la cui valutazione va effettuata da medici specialisti. La malnutrizione per difetto (carente apporto calorico-proteico) non è appannaggio solo dei Paesi in via di sviluppo, ma riguarda fasce di popolazioni importanti anche nel nostro Paese; ne risultano affetti soprattutto i soggetti ospedalizzati, gli anziani istituzionalizzati e non, i pazienti oncologici e i soggetti economicamente più deboli.


 
“Padiglione Italia è orgoglioso di aver patrocinato e promosso la costituzione di un gruppo di lavoro così importante come quello che ha dato vita al Manifesto - conclude Enzo Grossi, advisor scientifico di Padiglione Italia - Nel documento non ci si è limitati a elencare problemi, ma abbiamo presentato una serie di proposte di intervento sostenibili grazie al coordinamento straordinario tra medici, scienziati, associazioni di cittadini e pazienti e accademici, messo in campo per la prima volta in Italia”.



Fra le proposte concrete d’intervento quelle più urgenti sono: 1) l’inserimento della nutrizione clinica nei piani formativi del medico; 2) risolvere la confusione di ruoli e competenze tra le tante, troppe, figure professionali che offrono prestazioni in ambito nutrizionale; 3) migliorare l’insufficiente consapevolezza sull’interazione tra ambiente e salute; 4) potenziare l’organizzazione strutturale pubblica in nutrizione clinica e preventiva; 5) promuovere l’educazione alimentare nei piani formativi scolastici; 6) creare una task force di specialisti del settore che contrasti l’emissione di messaggi scorretti e fuorvianti sui media. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA