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Martedì 11 AGOSTO 2015
Riforme. D'Ambrosio Lettieri (Cr): “Senato elettivo democraticamente o abolito”

Così il componente della commissione Igiene e Sanità del Senato tratteggia la posizione del gruppo Conservatori e riformisti sulla riforma costituzionale. "Questa riforma offre la costola ad un goffo quanto pericoloso tentativo di superare il bicameralismo tout court, con un Senato non elettivo e costituito da nominati, una specie di dopo-lavoro ferroviario di consiglieri regionali, sindaci e una quota di senatori di diretta emanazione presidenziale".

"Il tratto distintivo del gruppo dei Conservatori e Riformisti è costituito proprio da coerenza, linearità di contenuti e chiarezza nell'azione politica. Siamo stati contrari sin da subito - tant'è che non l'abbiamo votata - alla riforma bluff del Senato targata Renzi. Questa riforma offre la costola ad un goffo quanto pericoloso tentativo di superare il bicameralismo tout court, con un Senato non elettivo e costituito praticamente da nominati, una specie di dopo-lavoro ferroviario di consiglieri regionali, sindaci e una quota di senatori di diretta emanazione presidenziale, senza potere di controllo sul governo, senza potere legislativo compiuto, tranne che sulle norme costituzionali e alcune leggi, ma che nel migliore dei casi non servirà a niente, nel peggiore sarà capace di bloccare qualsiasi cosa non vada a genio alle Regioni trasportando il Paese in un girone infernale di conflitti di interesse paralizzanti e deleteri. Il Senato si abolisca e si superi il bicameralismo perfetto. Oppure sia elettivo, con piena legittimazione democratica. Altre soluzioni sono solo pasticci”. Così il componente della commissione Igiene e Sanità del Senato, Luigi d'Ambrosio Lettieri (Cr), è intervenuto nel dibattito sulla riforma costituzionale.

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