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Giovedì 03 SETTEMBRE 2015
Torino. All’Ospedale Molinette trapiantato rene a paziente sveglio. È la prima volta in Italia
Il ricevente non sarebbe mai potuto essere trapiantato per impossibilità all'effettuazione di anestesia generale, a causa di una grave insufficienza respiratoria ostruttivo / restrittiva. Per questo motivo è stata utilizzata per la prima volta la tecnica dell'anestesia combinata peridurale e spinale, tecnica mai utilizzata prima per un trapianto.
“Per la prima volta in Italia è stato effettuato un trapianto di rene senza anestesia generale, ma con sola anestesia combinata peridurale e spinale, presso l'ospedale Molinette della Città della Salute di Torino”. È quanto rende noto in un comunicato l’ospedale.
“Sabato 29 agosto – si legge - è stato trapiantato un rene su un uomo di 38 anni di Napoli, affetto da Sindrome di Alport. Il donatore è un uomo di 41 anni, deceduto a Novara per un grave trauma cervicale con conseguente arresto cardiocircolatorio, che ha donato cuore, fegato e reni. Il ricevente non sarebbe mai potuto essere trapiantato per impossibilità all'effettuazione di anestesia generale, a causa di una grave insufficienza respiratoria ostruttivo / restrittiva. Per questo motivo alle Molinette è stata utilizzata per la prima volta la tecnica dell'anestesia combinata peridurale e spinale, tecnica mai utilizzata prima per un trapianto. Ciò ha permesso al paziente di ridurre al minimo i rischi anestesiologici e di non avere necessità di rianimazione post operatoria”.
Durante il trapianto il paziente “era sveglio in perfetto benessere ed ha potuto chiacchierare amabilmente con gli operatori. L'intervento, durato circa 4 ore, è tecnicamente riuscito ed ora il paziente è ricoverato nella Nefrologia universitaria, diretta dal professor Luigi Biancone. L'anestesista artefice della suddetta tecnica è il dottor Fabio Gobbi dell'Anestesia Rianimazione 3, diretta dal dottor Pierpaolo Donadio. L'intervento è stato effettuato inoltre dai chirurghi vascolari Piero Bretto e Federica Giordano e dall'urologo Giovanni Pasquale”.
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