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Martedì 27 OTTOBRE 2015
Un nuovo approccio per migliorare i servizi: da malato ad intero soggetto 'psico- biologico'

Un approccio radiografato durante il Corso di aggiornamento accreditato che Sabrina Ulivi ed il suo staff ha realizzato a Pistoia presso l'Ordine dei Medici, tramite la Fondazione Turati, e diretto ai Medici di famiglia. Perché educare alla salute deve diventare anche un investimento, declinando il concetto non solo a mero risparmio di "spesa pubblica", ma a maggior elevato "stile di vita".

Nuovo welfare, Salute e Sanità: solo un maggior costo? No. Se integrati possono divenire sostanziale supporto sociale. "Star bene non è solo assenza di malattia" ma significa stare in uno spazio di benessere individuale e collettivo. Un individuo" sano" può solo generare una società " sana", una società ,quindi, sempre meno bisognosa di appoggiarsi all'uso smodato di farmaci e diagnosi strumentali, spesso usati per placare stati ansiosi e problematiche ossessivo-depressive, con i costi elevati che conosciamo. Nell'ottica di migliorare i Servizi sanitari occorre rivedere, quindi, il concerto di "paziente": da malato ad intero soggetto "psico- biologico". Educare alla Salute ed ai corretti Stili di vita è uno dei principi fondamentali su cui si deve applicare la politica, oltre ad essere un diritto costituzionale, e deve divenire un investimento, declinando il concetto non solo a mero risparmio di "spesa pubblica", ma a maggior elevato "stile di vita".

Questa, in sintesi, la traccia del contenuto del Corso di aggiornamento accreditato che Sabrina Ulivi ed il suo staff ha realizzato a Pistoia presso l'Ordine dei Medici, tramite la Fondazione Turati, e diretto ai Medici di famiglia. Presente anche in Expo, presso Regione Lombardia, all'evento che ha riunito agli Stati generali delle Donne, Ulivi ha ben relazionato sul tema dello Stress e su quanto la Sanità dovrebbe prendersi carico del costo /cure/ procapite se non mette in atto politiche in questa direzione. Si parla spesso di Stress , termine ormai di facile uso per indicar tutte quelle situazioni personali in cui ci sentiamo in tensione. Ma lo Stress, quando diventa uno stato permanente, cioè uno stato psico fisico protratto per molti giorni e senza soluzione di continuità , diventa cronico. E non è più un " modo di dire " di moda, ma un serio pericolo per la salute. Il Corso formativo, così come i recenti Convegni realizzati in Toscana da Anses, come intendimento primario, ha avuto lo scopo di far conoscere e rendere noto come possibile affrontare tali patologie ma sopratutto come poter " prevenire" attraverso un nuovo protocollo messo a punto da un team di Esperti quali medici oncologi, psicologi, sociologi, infermieri, neuropsichiatri,nutrizionisti e trainer sportivi.

Tutto ciò avvalendosi della opportuna formazione, informazione e collaborazione, appunto, con i medici di famiglia. Un importante processo di "integrazione" questo, quindi, visto come risorsa elettiva nello sviluppo personale e sociale, che mira ad unire punti di vista, nuovi strumenti e metodologie al fine di offrire soluzioni diverse a problematiche anche comuni. Il ruolo del Medico di famiglia, detto anche " di base", con un aggettivo che ben delinea l'importanza di questa figura per il paziente, ha un'alta responsabilità che spesso, se non sufficientemente supportata, può divenire pesante. Spesso accade che per principio di" massima tutela", si arrivi a percorrere la strada della diagnostica come unico strumento per debellare ansie e paure al primo sorgere di un sintomo. Troppe indagini ed analisi eseguite a scanso di equivoci con costi susseguenti a carico del SSN e sopratutto delle famiglie. Ciò che emerge da un gruppo di ricercatori e professionisti, uniti a scopo scientifico, è la reale possibilità di un tandem con i Medici di famiglia, tale da fornire loro appoggio e supporto nei casi che richiedono un'attenzione globale e profonda verso il paziente, attraverso un Servizio che possa affiancarli e occuparsi, inoltre, di prevenzione. Necessaria, sempre più, ed urgente.

L’obiettivo preposto viene raggiunto percorrendo le seguenti strade: Sensibilizzazione e Informazione sociale alle tematiche psicologiche, mediche e ambientali; Ricerca Scientifica; Formazione e Sviluppo Scientifico delle professioni che, a vario titolo, si occupano delle persone, del gruppo e delle organizzazioni tramite percorsi specialistici riconosciuti; Facilitazione di accesso a specialisti qualificati in scienze Mediche, Psicologiche, Antropologiche ed Ambientali nel campo della persona, del gruppo e delle organizzazioni.

Il "progetto Stress", rappresenta un nuovo modello, un metodo clinico denominato MCC( (Mente -Corpo-Cervello), elaborato da Sabrina Ulivi, Psicologa clinica, Psicoterapeuta, Psiconeuroimmunologa e Giovanni Cozzolino, ricercatore scientifico, socioterapeuta, con la collaborazione di esperta in Comunicazione e promozione della salute. Il Corso riservato ai Medici, che fa seguito a numerosi convegni realizzati nel territorio nazionale, non ultimo in Palazzo Vecchio declinato alla Violenza di genere ed in Regione Toscana, in riferimento all'ambito degli Operatori della sicurezza, che sappiamo essere esposti in maniera esponenziali ad alte situazioni stressogene, a Firenze, dopo quello di Roma realizzato in Campidoglio, con importanti patrocini, ha portato in luce ancora una volta le teorie alla base degli interventi che prevedono l’applicazione della fenomenologia, della psicobiologia, della psicopatologia dello sviluppo, delle neuroscienze affetive, delle teorie dei sistemi adattivi complessi e soprattutto della Psiconeuroimmunologia in campo clinico.

Un Servizio di questo tipo è già presente nella città di Pistoia, presso lo Studio Ulivi, e a breve sarà possibile saperne di più attraverso un Open Day gratuito e pubblico. Lo scopo primario della ricerca, in parte già effettuata, ed applicabile sul campo, consiste nella costruzione teorica e nella conferma empirica che tecniche di carattere psicoterapeutico, attraverso il nuovo modello della Psiconeuroimmulogia, possano intervenire in modo pregnante nella cura e remissioni anche di fenomeni neoplastici conclamati e, contemporaneamente come strumenti di prevenzione di eventi perduranti di stress traumatico. "I principi, di carattere epigenetico, su cui vanno a poggiare tali modelli terapeutici, sono connessi alle potenziali alterazioni del DNA che determinano la iniziale proliferazione di proteine che, a seguire, innescano la potenziale rigenerazione anarchica cellulare. L'Epigenetica , alla base dello studio scientifico di cui si avvale questo Progetto, si basa sulle influenze energetico - ambientali, in seno al principio quantistico dell'energia, identificata da Einestein, come segnale di campo agli inizi del '900" così conclude il Sociologo e ricercatore Giovanni Cozzolino.
 
Antonella Gramigna
Esperta in Comunicazione, Promozione ed Educazione alla salute

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