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Lunedì 02 NOVEMBRE 2015
Milano. ‘Nutrirsi nel giusto: consapevolezza del creato'. Medici Cattolici a covegno il 21 novembre 

Giovanni Meola, presidente dell'Amci meneghina, spiega: “Ci è parso non solo doveroso, ma necessario promuovere un incontro volto a generare una riflessione sul tema nutrizione- consapevolezza del Creato. I sei mesi di Expo 2015 hanno lasciato un’eredità di contenuti e di riflessioni che non può vedersi conclusa con la fine dell’Esposizione”. 

‘Nutrirsi nel giusto: consapevolezza del creato'. E’ il titolo del convegno, promosso dai Medici Cattolici di Milano, che si svolgerà il 21 novembre dalle 9 alle 13 presso la Sala Conferenze dell’istituto Suore di Maria Bambina. Ad introdurre i lavori sarà Giovanni Meola, presidente AMCI di Milano, e a moderare il dibattito sarà Francesco Ognibene di ‘Avvenire’.

Durante l’incontro prenderanno la parola:
- Giorgio Calabrese, Presidente Comitato Nazionale Sicurezza Alimentare (C.N.S.A.) Ministero della Salute, che interverrà sul tema: “La sfida del cibo in occidente. Quali limiti, cosa fare?”
- Don Roberto Davanzo, direttore Caritas Ambrosiana, che rifletterà su: “Quale eredità rimane della proposta di Caritas Ambrosiana per Expo: “Dividere per moltiplicare”
- Massimo Galbiati, Dipartimento di Bioscienze, Università degli Studi di Milano, che parlerà al riguardo di: “Nutrire il pianeta, custodire il creato: quali sfide per uno sviluppo sostenibile?”.
- Federica Ermetici, Dirigente U.O di Diabetologia e Malattie Metaboliche – RCCS Policlinico di San Donato, che si occuperà del tema:“La malnutrizione per eccesso: dalla prevenzione alla terapia”.
- Padre Eugenio Brambilla, Barnabita della Comunità e Parrocchia di sant’Alessandro in Zebedia, che svilupperà il tema: “Il pane della vita. Riflessioni bibliche sul cibo”.

Come sottolinea Giovanni Meola, presidente Amci Milano: “Ci è parso non solo doveroso, ma necessario promuovere un incontro volto a generare una riflessione sul tema nutrizione- consapevolezza del Creato. I sei mesi di Expo 2015 hanno lasciato un’eredità di contenuti e di riflessioni che non può vedersi conclusa con la fine dell’Esposizione. E’ necessario riflettere su queste tematiche anche e soprattutto alla luce dell’Enciclica ‘Laudato Sii’ di Papa Francesco. Non è retorica dire che senza la presenza del Padiglione Caritas e Santa Sede difficilmente in Expo vi sarebbe stata attenzione critica su questi capitali temi per il futuro del Pianeta”.
 

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