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Lunedì 09 NOVEMBRE 2015
Orario di lavoro. Onotri (Smi): “No a colpi di mano e decreti illegittimi”

Il segretario dice a Governo “basta con turni massacranti e con il precariato ‘selvaggio’. La sanità pubblica italiana nonostante la propaganda, e una certa disinformazione, fa da anni le nozze con i fichi secchi”. Pronti a diffida.

“No a colpi di mano sugli orari di lavoro dei medici: i richiami dell’Europa sono corretti. Basta con turni massacranti e con il precariato “selvaggio”. La sanità pubblica italiana nonostante la propaganda, e una certa disinformazione, fa da anni “le nozze con i fichi secchi”, il nostro Ssn, pur impoverito, ha continuato a funzionare grazie all’abnegazione dei medici e al ricorso costante a contratti atipici e a tempo determinato”. Così interviene nel dibattito il segretario generale Smi, Pina Onotri alla vigilia del prossimo incontro del 10 novembre con l’Aran in tema di orario di lavoro.
 
“Ora – continua Onotri – invece di rimediare e trovare una soluzione strutturale al problema (e ai conseguenti disagi anche per i cittadini) centrata sulla qualità dell’offerta di servizi sanitari e, quindi, su un’organizzazione di lavoro efficace e non precarizzata, si avanza la possibilità di un decreto con l’intenzione di mantenere lo status quo. Un’ipotesi inaccettabile e illegittima. Per questa ragione, pensiamo che sia necessario una risposta unitaria per scongiurare questa eventualità. Come Smi, su iniziativa dell’Aaroi, stiamo definendo in tal senso una diffida, che ci auguriamo raccolga quante più adesioni possibili”.

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