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Venerdì 13 NOVEMBRE 2015
Basilicata. Asp e San Carlo uniscono le forze in Oculistica, nasce la Struttura Interaziendale complessa

"A costo zero compiamo un passo avanti importante nel miglioramento dell’offerta e nell’organizzazione del servizio”, commentano le due aziende, annunciando presto nuove Sic per realizzare "al livello più alto l’integrazione tra ospedale e medicina del territorio”.

Con la sigla del contratto da parte del primario Domenico Lacerenza e dei due direttori generali, Giovanbattista Bochicchio e Rocco A.G. Maglietta, è nata, in Basilicata, la prima Struttura Interaziendale complessa della sanità italiana. Il campo è quello dell'Oculistica, per il quale l’Asp e il San Carlo infatti unito le forze applicando il nuovo modello organizzativo.

“La Sic che prende il via oggi – spiegano in una dichiarazione congiunta i due dg – è soltanto la prima. Ne seguiranno altre per realizzare al livello più alto l’integrazione tra ospedale e medicina del territorio, mettendo a valore sia le strutture esistenti sia le professionalità e l’expertise. Affidando al dottor Lacerenza, già Direttore del Dipartimento interaziendale tra le due aziende sanitarie provinciali, l’incarico di primario unico ci assicuriamo il governo unitario di tutte le attività oculistiche nel Potentino, enfatizzando le differenti vocazioni. Al San Carlo, Dea di 2° livello e munito della migliore logistica per le sale chirurgiche, saranno attestate le attività per acuti mentre i diversi centri dell’Asp, da Chiaromonte a Venosa a Maratea, proseguiranno a svolgere il ruolo di avamposto territoriale per il servizio alla cittadinanza”.

“I conti economici – concludono Maglietta e Bochicchio – sono un aspetto importante in Sanità anche se non devono costituire un’ossessione incapacitante. A costo zero, oggi realizziamo un passo avanti importante nel miglioramento dell’offerta e nell’organizzazione del servizio. In una realtà piccola come la Basilicata questa modalità innovativa può rappresentare la risposta vincente alle spinte del servizio sanitario nazionale che pretende soglie elevate di attività per assicurare la sopravvivenza delle strutture”.

“Il ragionamento – commenta il primario Domenico Lacerenza – è per me molto semplice: in questi anni di lavoro come dipartimento interaziendale abbiamo maturato una solida esperienza di rete. Oggi, con la Sic, possiamo finalmente realizzare la sinergia tra ospedale e territorio, una parola chiave che da tempo è al centro delle strategie regionali ma che trova ora una sua concreta e importante realizzazione. Mi metterò subito al lavoro per favorire l’integrazione dei percorsi clinici e dei modelli organizzativi tra le strutture dell’Asp e l’Oculistica del San Carlo”.
 

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