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Mercoledì 09 DICEMBRE 2015
Lazio. Bissoni: “Ci sarà una ricontrattazione dei tempi e dei modi del Piano di rientro”

Così il subcommissario regionale per la sanità ha risposto all'agenzia Dire. "I motivi economico-finanziari che hanno portato il Lazio ad essere commissariato non ci sono più. Dal punto di vista dei servizi, invece, vedremo quale sarà la valutazione sul 2014 e quali obiettivi ci daremo con i Programmi operativi 2016-2018". 

"I motivi economico-finanziari che hanno portato il Lazio ad essere commissariato non ci sono più. Dal punto di vista dei servizi, invece, vedremo quale sarà la valutazione sul 2014 e quali obiettivi ci daremo con i Programmi operativi 2016-2018. Però inevitabilmente ci sarà una ricontrattazione dei tempi e dei modi del Piano di rientro". Cosiì il sub commissario per la sanità del Lazio, Giovanni Bissoni, ha risposto all'agenzia Dire che gli chiedeva quando la Regione Lazio uscirà dal commissariamento.
 
Due settimane fa il tavolo di verifica interministeriale del Piano di rientro ha certificato per il 2014 un disavanzo di 355 milioni di euro e il presidente della Regione, Nicola Zingaretti, ha confidato che "nel 2015 saremo intorno ai 200 milioni". Su quest'ultima cifra Bissoni però frena: "Sul 2015 c'è l'incognita, che vale per tutte le Regioni, dell'impatto del vaccino per l'epatite C. In teoria dovevamo spendere 70 milioni, mentre ne stiamo spendendo 140 e il rimborso avverrà quasi completamente nel 2016". Quindi per il sub commissario "ci sarà sicuramente un ulteriore miglioramento" ma è difficile quantificarlo. 
 
Bissoni ha infine sottolineato che "il grosso" della riforma sanitaria del Lazio passerà "per i nuovi Programmi operativi 2016-2018, che non abbassano l'attenzione sui conti, ma daranno la priorità alla riorganizzazione e all'innovazione del nostro sistema sanitario".

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