quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Venerdì 15 GENNAIO 2016
Ssn. Sempre meno personale: meno 6.500 in un anno. E il trend prosegue anche nel 2015. Giù anche stipendi: in 12 mesi persi 117 euro a testa. Tutti i numeri del Conto annuale 2014

Pubblicato il resoconto annuale curato dalla ragioneria dello Stato. Per la sanità scende di circa 350 mln però anche il costo complessivo (39,1 mld) delle retribuzioni. Continua a salire l’età media arrivata a 49,7. Aumenta il numero di medici e infermieri precari. “Nell’ultimo anno, negli enti del Ssn il costo del personale ha continuato a ridursi, anche per effetto dei piani di rientro cui sono sottoposte diverse regioni”. ANALISI - SINTESI

Cala il numero dei dipendenti del Ssn e il loro costo mentre l’età cresce. Nel 2014 sono 663.793, meno 6.500 dipendenti rispetto all’anno precedente e -2,7% rispetto al 2007. Un calo che prosegue anche nei primi 9 mesi 2015 in cui si registra una contrazione dello 0,92% (circa altri 6.500 dipendenti). Scende anche però il costo del lavoro, dove la sanità si colloca al secondo posto dopo il comparto della scuola. Nel 2014 la spesa complessiva per il comparto è stata di 39,126 miliardi (-0,9% rispetto al 2013, circa 350 milioni di euro).
 
Questi alcuni dati per il Servizio sanitario nazionale fotografati dal Conto annuale 2014 del Ministero dell’Economia che evidenzia anche come la retribuzione media per il personale del Ssn è scesa lievemente (-0,3%) rispetto al 2013 arrivando a 38.573 euro in media (-117 euro). Sale invece l’età media del personale che arriva a 49,7 (uomini 51,7 donne 48,7).  Nel 2001, per fare un esempio, era di 43,5 mentre le previsioni per il 2019 dicono 55,6 anni in media. Numeri che il conto annuale commenta così “Nell’ultimo anno, negli enti del Servizio Sanitario Nazionale il costo del personale ha continuato a ridursi, anche per effetto dei piani di rientro cui sono sottoposte diverse regioni”.

In calo i medici. Nello specifico, per quanto riguarda i dirigenti medici nel 2014 si registra un calo dai 113.803 camici bianchi a tempo indeterminato del 2013 si è passati ai 112.746 del 2014 (-1.057) con una età media che è arrivata 52,83 (52,2 nel 2013). Lo stipendio medio è stato di 73.019 contro i 73.248 (meno 229 euro) rispetto al 2013.

Scende anche il numero del personale non dirigente. Nel 2014 le unità a tempo indeterminato di personale non dirigente sono state  530.732 in calo di quasi 5 mila rispetto alle 535.670 del 2013.Tra questi sono in calo gli infermieri che nel 2014 sono risultati 269.149 contro i 271.043 nel 2013 (-1894). Sale anche per loro l’età media che si attesta 47,07 (nel 2013 era 46,35). In calo anche per gli infermieri le retribuzioni medie. Nel 2014 a 32.430 euro contro i 32.528 euro del 2013 (-98 euro).

Scendono anche i Dirigenti non medici che rispetto ai 19.477 del 2013 nel 2014 risultano 19.090. Di questi nel 2014 ci sono 2.628 farmacisti in lieve calo sul 2013 dov'erano 2.642.

Precari. I lavoratori flessibili del comparto sono in totale 34.218. Di questi sono in crescita rispetto al 2013 (+3,4%) quelli con contratto a tempo determinato che nel 2014 sono arrivati 28.272. Numeri sempre inferiori a quelli del 2007 dove il personale era di 35.907 unità. Salgono anche gli interinali e i lavoratori socialmente utili. Sempre nell’ambito del lavoro precario i medici sono 7.905 in crescita rispetto ai 7.409 del 2013. Stesso dicasi per gli infermieri quelli con lavoro precario erano 9.884 nel 2013 mentre sono diventati 10.934 nel 2014 (1.050 in più).
 
Luciano Fassari

© RIPRODUZIONE RISERVATA