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Venerdì 29 GENNAIO 2016
Molise. Medici protestano contro riorganizzazione. Frattura: “Verremo a spiegare quello che abbiamo fatto”

“Si sta vendendo il diritto alla salute per fare profitto”, è la denuncia dei manifestanti. Frattura ha annunciato che “da lunedì saremo sul territorio per discutere la riorganizzazione. Lo faremo struttura per struttura cercando di spiegare quello che abbiamo fatto".

Erano circa un centinaio ieri davanti alla sede del  Consiglio regionale per protestare contro la riorganizzazione della sanità molisana predisposta dal presidente della Regione e commissario per la salute Paolo di Laura Frattura. Erano soprattutto medici e operatori della sanità regionale, urlavano slogan contro i politici e sostenevano che i Programmi operativi favoriscono i privati e danneggiano
la sanità pubblica.

Una delegazione dei manifestati è stata anche ricevuta dal presidente del Consiglio regionale Vincenzo Cotugno e da altri consiglieri, ma ne sono usciti insoddisfatti, perché i vertici di Palazzo Moffa, regolamento alla mano, hanno comunicato l'impossibilità di farli intervenire durante i lavori dell'Assemblea, dove sarebbe anche intervenuto il presidente Frattura. "Cotugno ci aveva promesso di sospendere il Consiglio per permettere un atto di democrazia che non era stato fatto: ascoltare le parti sociali, i sindacati, l'Ordine dei medici, prima di stilare questi Piani operativi. Oggi invece hanno detto che non possono farlo", ha dichiarato Lucio Pastore, rappresentante del Forum che raggruppa i comitati che contestano la riorganizzazione della sanità regionale.

Pastore ha quindi annunciato che i comitati cercheranno di trovare “un filo diretto con i cittadini per far comprendere la gravità di quello che sta succedendo. Qui si sta vendendo il diritto alla salute per fare sì che i fondi del sistema sanitario vadano a profitto. Noi vogliamo evitare questo, vogliamo che ritorni il valore centrale della salute come bene comune e per questo ci continueremo a battere", ha dichiarato Lucio Pastore, rappresentante del Forum che raggruppa i comitati che contestano la riorganizzazione della sanità regionale. "Questo è un bene comune - ha aggiunto - che se perso non verrà più riconquistato. I nostri politici sembra stiano arroccati in una dimensione di difesa di qualcosa che non riguarda la gente".

Dall’Aula del Consiglio il presidente Frattura ha intanto annunciato che “da lunedì saremo sul territorio per discutere la riorganizzazione. Lo faremo struttura per struttura cercando di spiegare quello che abbiamo fatto". "Se questi piani non dovessero essere approvati dai ministeri - ha concluso Frattura - arriverà, come già accaduto in Calabria, un commissario da fuori che verosimilmente non ci garantirà interlocuzione, né volontà di ascolto".

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