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Martedì 02 FEBBRAIO 2016
Decreto appropriatezza. La Liguria rompe gli indugi. Viale: “Chiediamo moratoria di 2 mesi”

L’assessore alla Salute ligure annuncia che invierà domani una richiesta di moratoria di due mesi sull’entrata in vigore dei criteri di ‘appropriatezza prescrittiva ed erogativa’ sugli esami medici, introdotti dal decreto Lorenzin. “Vogliamo che un percorso virtuoso  non sia ostacolato da decisioni calate dall’alto”.

"La Regione Liguria invierà domani una richiesta di moratoria di due mesi sull’entrata in vigore dei criteri di ‘appropriatezza prescrittiva ed erogativa’ sugli esami medici, introdotti dal decreto Lorenzin". Lo rende noto la vicepresidente e assessore regionale alla salute Sonia Viale che risponde così alla proteste dei medici di famiglia e prende posizione sull'applicazione del decreto.
 
“La richiesta si fonda su motivazioni tecnico-operative – spiega la vicepresidente Viale – i due mesi sono necessari per portare a termine il percorso di coinvolgimento di tutti gli operatori della sanità per concretizzare le finalità che il decreto prevedrebbe”.
 
Tra le necessità prioritarie individuate nel testo indirizzato al ministro Lorenzin: necessità tecniche riferibili alla cartella informatica del medico e ai sistemi Cup aziendali e regionali; necessità di definire alcune supposte incongruenze restrittive e alcune interpretazioni univoche sulle condizioni di derogabilità e su alcune definizioni in merito a concetti “vulnerabilità sociali”.
 
“Vogliamo che un percorso virtuoso  non sia ostacolato da decisioni calate dall’alto, di fretta, senza la possibilità di condividere con i cittadini e con i medici le finalità del provvedimento. In attesa della decisione del ministero sulla moratoria, domani saranno comunicate alle Asl le modalità per far sì che nessun pregiudizio ricada sui cittadini e sui medici” ha concluso la vicepresidente Viale.

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