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Mercoledì 24 FEBBRAIO 2016
Abruzzo. Renzi e Paolucci fanno battute sulle chiusure in sanità. La rabbia dei 5 Stelle e di FI

Pubblicato sul profilo Facebook dei grillini il video dell’incontro avvenuto nel corso della visita del Premier in Abruzzo. Renzi stringe la mano all’assessore alla sanità e, parlando di risanamento della Sanità, dice tra le risate generali: “Mi hanno fatto vedere tutti i punti che hai chiuso". FI: “Imbarazzante”.

“E’ imbarazzante che un presidente del Consiglio faccia una battuta del genere e peggio ancora sono D'Alfonso che ci ride insieme e Paolucci che sta lì come un fantoccio senza dire nulla". Così il capogruppo di Forza Italia, Lorenzo Sospiri, durante i lavori del Consiglio regionale, ha commentato lo scambio di battute tra il premier Matteo Renzi, il presidente di Regione Luciano D’Alfonso e l'assessore alla Sanità Silvio Paolucci nel corso della visita di Renzi in Abruzzo lo scorso lunedì.

Lo scambio di battute è confermato da un video, pubblicato dalla consigliera dei 5 Stelle Sara Marcozzi, e rilanciato sul profilo del M5S regionale, mostra D’Alfonso che presenta Paolucci a Renzi, spiegando che Paolucci è colui che si è occupato del "risanamento della salute". Il premier stringe le mani all’assessore dicendo, tra le risate generali, "mi hanno fatto vedere tutti i punti che hai chiuso".

“Quand'è che il diritto alla salute è diventato uno scherzo?”, commenta Marcozzi nel messaggio che accompagna il video. “Il Presidente D'Alfonso – osserva la consigliera - gli presenta l'assessore alla sanità Silvio Paolucci, come quello del #RisanamentoDellaSalute in Abruzzo! La riorganizzazione della sanità del Governo D'Alfonso la conosciamo... quella fatta dalla chiusura dei punti nascita , reparti e ospedali, fatta di milioni regalati alle cliniche private a discapito della sanità pubblica. Strette di mano, pacche sulla spalla e Renzi fa a Paolucci: "Mi hanno fatto vedere tutti i punti che hai chiuso!”. E tutti giù a ridere! Io mi vergogno per loro! Il problema – conclude Marcozzi - è che loro non si vergognano neanche più”.
 

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