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Venerdì 15 APRILE 2011
Lombardia. Parte campagna su utilizzo sicuro cosmetici

La campagna informativa ”Cosmetici: 5 semplici regole per un impiego sicuro”, realizzata dalla Regione e finanziata dal Ministero della Salute, ha l’obiettivo di aumentare le conoscenze, in particolare da parte dei giovani, sul corretto uso di prodotti cosmetici in relazione ai possibili  rischi correlati a prodotti non sicuri, scaduti o impropriamente utilizzati. La campagna si è avvalsa del supporto tecnico-scientifico di un apposito Gruppo di Lavoro e della  collaborazione dell’Ufficio scolastico regionale.

Prende il via la campagna d’informazione ”Cosmetici: 5 semplici regole per un impiego sicuro”, promossa e finanziata dal Ministero della Salute, con l’obiettivo di sensibilizzare, in particolar modo i giovani, su un utilizzo sicuro e corretto dei prodotti cosmetici.
Come spiegato nell’opuscolo informativo, realizzato grazie al supporto tecnico-scientifico di un apposito Gruppo di lavoro, bisogna sempre ricordare che i cosmetici, ossia tutti quei prodotti utilizzati per l’igiene e la cura della persona, non hanno effetti curativi perché non sono farmaci.
Per la propria sicurezza, è sempre bene rivolgersi per il loro acquisto, a tutti quei canali sicuri (quali farmacie, profumerie, erboristerie, supermercati, parrucchieri, centri estetici, ecc.), dove il prodotto è venduto nel rispetto di una corretta conservazione a tutela delle sue caratteristiche.
Non scordare inoltre che, prima di acquistare un cosmetico, è buona abitudine informarsi leggendo attentamente l’etichetta che deve riportare:

- elenco degli ingredienti;

- durata del prodotto, cioè la data alla quale il prodotto mantiene intatta la sua efficacia e rimane sicuro;

- eventuali avvertenze.

È sempre consigliato, infine, conservare le confezioni al primo utilizzo per poterle mostrare al medico o al farmacista nel caso sia necessario individuare la sostanza che ha provocato un effetto indesiderato. Infatti, anche i cosmetici, come tutti i prodotti commerciali, potrebbero in rari casi indurre reazioni non desiderate.
 

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