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Venerdì 26 FEBBRAIO 2016
Piemonte. Nasce la Banca Unica dei Tessuti nella Città della Salute di Torino

Una delibera, che verrà approvata lunedì, prevede la riorganizzazione delle attuali cinque Banche (cornee, tessuti muscolo-scheletrici, valvole cardiache e segmenti vascolari, sangue placentare, membrane amniotiche), così da realizzare un’unica più ampia ed efficiente struttura che, oltre a ricomprendere le attività delle preesistenti Banche, lavori in raccordo e stretta integrazione con la Banca della Cute operativa al CTO di Torino.

Un’unica Banca dei Tessuti presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria Città della Salute che integri le cinque Banche dei Tessuti attualmente esistenti e lavori in raccordo con la Banca della Cute: è quanto contenuto in una delibera proposta dell’assessore alla Sanità Antonio Saitta e che sarà approvata lunedì dalla Giunta regionale.

La delibera prevede la riorganizzazione delle attuali cinque Banche dei Tessuti (cornee, tessuti muscolo-scheletrici, valvole cardiache e segmenti vascolari, sangue placentare, membrane amniotiche), così da realizzare un’unica più ampia ed efficiente struttura di Banca dei Tessuti presso la Città della Salute e della Scienza di Torino che, oltre a ricomprendere le attività delle preesistenti Banche, lavori in raccordo e stretta integrazione con la Banca della Cute operativa al CTO di Torino che è ospitata in locali moderni e all’avanguardia.

“Questa riorganizzazione – spiega l’assessore Saitta – consentirà di risolvere i problemi delle attuali Banche dei Tessuti, con strutture comuni adeguate, riorganizzazione del lavoro e contenimento delle spese. La costituzione di un gruppo comune di professionisti e di risorse tecnico-amministrative, offrirà garanzie di continuità, consentendo di sviluppare nuove attività e ottimizzare le risorse. Recentemente ho avuto modo di visitare al CTO la Banca della Cute, una struttura di eccellenza della nostra sanità regionale che conta sul prezioso sostegno della Fondazione presieduta dal dottor Gilberto Magliacani e che lavora in stretto rapporto con il Centro Ustionati”.

La creazione di una Banca dei Tessuti integrata pone le basi per la realizzazione di un bioconservatorio e di una biobanca al fine di sviluppare i sistemi di tracciabilità, conservazione ed utilizzo dei campioni, corredandoli di tutti i dati clinici e di laboratori.
 

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