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Sabato 05 MARZO 2016
Trento. Arriva il ricettario per le ostetriche. Potranno prescrivere prestazioni del percorso nascita

Lo ha deciso ieri la giunta provinciale. Lo potranno usare solo le ostetriche dell'Azienda sanitaria provinciale che saranno le uniche autorizzate alla prescrizione delle prestazioni previste nell'ambito del percorso nascita territoriale su un apposito ricettario “bianco”, secondo precisi criteri di accessibilità e condizioni operative

Uno specifico ricettario "bianco", ad esclusivo utilizzo dell'ostetrica dell'Azienda sanitaria, per la gestione delle gravidanze fisiologiche a basso rischio. È quanto deliberato ieri dalla Giunta provinciale di Trento, su proposta dell'assessore alla Salute e Politiche sociali, Luca Zeni, per dare piena attuazione alle direttive provinciali riguardanti il percorso nascita approvate nell'aprile 2015.
 
"Il percorso nascita per le gravidanze fisiologiche garantisce sul territorio, in condizioni di prossimità, la "presa in carico" di madre e bambino dall'inizio della gravidanza a tutto il puerperio, con un'ostetrica di riferimento che opera in costante collaborazione con il ginecologo e le altre professionalità coinvolte nel percorso, secondo un modello organizzativo ampiamente diffuso nel nord Europa”, commenta l'assessore Zeni.
 
“Con questo provvedimento – ha proseguito - rendiamo efficace questo modello, dando concreta ed autonoma operatività all'ostetrica, che potrà prescrivere alcune nuove prestazioni previste nell'ambito del percorso nascita. L'obiettivo è di semplificare e superare procedure ridondanti, evitando quindi la trascrizione di esami".
 
L'ostetrica – spiega una nota della Provincia Autonoma - attualmente non può utilizzare il ricettario cosiddetto "rosso", perché l’attuale normativa ne riserva l’utilizzo solo al medico dipendente o convenzionato, per questo la Giunta provinciale ha individuato una modalità che, nel rispetto della disciplina vigente, risponda all’obiettivo di valorizzare la competenza professionale dell’ostetrica, oltre che a criteri di funzionalità ed economicità.
 
Solo le ostetriche dell'Azienda sanitaria – sottolinea ancora la nota - sono autorizzate alla prescrizione delle prestazioni previste nell'ambito del percorso nascita territoriale su ricettario “bianco”, secondo precisi criteri di accessibilità e condizioni operative:
· accessibilità alle prestazioni del percorso nascita da parte delle donne in gravidanza qualora residenti ed iscritte al Servizio sanitario provinciale, nonché di quelle domiciliate o temporaneamente presenti;
· referenza clinica da parte del medito ostetrico di reparto/ambulatorio dell'Apss;
· definizioni di profili di prestazioni programmate, appropriate ed efficaci per le diverse fasi della gravidanza fisiologica, a decorrere dall'inizio della gravidanza, per la sua durata e fino al puerperio;
· esecuzione e refertazione delle prestazioni da svolgersi esclusivamente nell'ambito dei servizi e presidi dell'Apss;
· le prestazioni sono escluse dalla compartecipazione a carico dell'utente (onere a carico totale del Servizio sanitario provinciale).

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