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Mercoledì 20 APRILE 2011
Manovra Aifa. Rossi (Toscana): “Cittadini trattati come sudditi”

“Come ha potuto l’Aifa arrogarsi questa decisione senza prima verificare la disponibilità delle industrie farmaceutiche a ridurre il prezzo e senza informare né il governo né le Regioni?”. Ad affermarlo è il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, in riferimento alla manovra sui farmaci a brevetto scaduto che "introduce surrettiziamente e alla chetichella il ticket”.

La manovra dell’Aifa sui farmaci generici è “una vera e propria gabella che pesa sulle spalle della povera gente” costretta a pagare la differenza tra il vecchio prezzo dei farmaci e il nuovo stabilito dall’Aifa. Ad affermarlo è il presidente della Toscana, Enrico Rossi, ricordando che “per questo sono intervenuto con una delibera che evita ai cittadini toscani questo balzello stanziando 400 mila euro”. “Dopo la mia denuncia – aggiunge Rossi - l’Aifa ha diffuso assicurazioni poco convincenti, e immediatamente dopo Farmindustria ha pianto miseria affermando che le aziende farmaceutiche faticano ad andare avanti. Chi fatica davvero – secondo il presidente della Toscana – sono gli ammalati che devono accollarsi spese ulteriori senza nemmeno essere stati informati”. “Si continua a trattare il cittadino come suddito – conclude Rossi – e si introduce surrettiziamente e alla chetichella il ticket. Dov’erano governo e ministro quando l’Aifa ha preso questa decisione? E come ha potuto l’Aifa arrogarsi questa decisione senza prima verificare la disponibilità delle industrie farmaceutiche a ridurre il prezzo e senza informare né il governo né le Regioni?”.
 

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