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Giovedì 21 APRILE 2011
Farmacisti collaboratori. Al via raccolta firme per trasformare contratto di commercio in contratto sanitario

Secondo il Movimento nazionale dei liberi farmacisti l'attuale contratto è “in palese contraddizione con i compiti che ogni giorno questi professionisti sono chiamati a compiere”.

Spostare l'attuale contratto di lavoro dal settore commercio a quello sanitario equipollente per le strutture private come accade per altre figure professionali come quella dei medici. È la proposta del Movimento nazionale per i Liberi farmacisti, secondo il quale “mentre diversi rappresentanti della categoria rivendicano giustamente un ruolo sanitario del farmacista e quello della farmacia a cui dovrebbero essere affidati nuovi ruoli a carattere strettamente sanitario”, il contratto commercio applicato ai dipendenti laureati che operano nella farmacia privata “sia in completa dissonanza con tale richiesta e in palese contraddizione con i compiti che ogni giorno questi professionisti sono chiamati a compiere”.
Per raggiungere il suo obiettivo, il Mnlf darà inizio a una raccolta di firme che sarà poi inviata al ministro del Lavoro e a quello della Salute. È un “guanto di sfida” quello lanciato dal Mnlf che chiede ai colleghi “di uscire allo scoperto” e di esprimere la volontà di cambiamento. Ma anche nei confronti “dei vertici della categoria”, sulla “coerenza rispetto al nuovo ruolo rivendicato”. “Non vi potrà essere alcuna investitura sanitaria della farmacia italiana sino a quando non verrà risolta la contraddizione palese dell’applicazione del contratto di lavoro ai propri dipendenti nel settore del commercio”, afferma il Mnlf.
 

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