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Mercoledì 16 MARZO 2016
Vicenza. Ulss 6, “Azienda governata a suon di procedimenti disciplinari”. La denuncia del Nursind

Sarebbe questa, secondo il segretario del sindacato, Andrea Gregori, la risposta dell’Ulss ai problemi derivanti "dalla mancanza di personale alla mancanza di risorse, passando per i processi organizzativi non sempre efficienti e ragionati, ma imposti dall’alto”. Venerdì assemblea sindacale di infermieri e medici.

“L’aria si taglia con il coltello all’Ulss 6 Vicenza. E nei corridoi il clima di tensione si respira senza mezze misure, tra infermieri e medici”, che hanno programmato per giovedì 17 marzo un’assemblea sindacale nell’aula magna della scuola infermieri di Vicenza. Gli infermieri si riuniranno dalle 11 alle 13 ed i medici dalle 8 alle 14, “contro il malcontento che accomuna e pone sostanzialmente sullo stesso piano le categorie che ogni giorno si rapportano con i cittadini cercando di dare del proprio meglio”. A denunciarlo è il Nursind di Vicenza. Al centro delle polemiche i provvedimenti disciplinari che verrebbero comminati al personale sanitario da parte dell’Ulss e che deriverebbero da una serie di criticità che rendono il lavoro degli operatori quotidianamente difficile e rischioso, anche per i pazienti.

“La metodica di governare l’Ulss 6 attraverso le sanzioni disciplinari, pare caratterizzare anche questa Direzione generale – afferma il segretario provinciale del Nursind di Vicenza, Andrea Gregori – evidentemente non in grado di manifestare una leadership ed un controllo sui gruppi di comando. Ed il caso più emblematico è rappresentato dal Dipartimento di emergenza, dove i procedimenti disciplinari sono stati comminati a pioggia, alimentando tensioni e paure che di certo non giovano a facilitare il lavoro di chi, infermiere o medico, quotidianamente si trova in prima linea a fare i conti con i ben noti ed irrisolti problemi: dalla mancanza di personale alla mancanza di risorse, passando per i processi organizzativi non sempre efficienti e ragionati, ma imposti dall’alto”.

Ed il più delle volte, secondo Gregori, “i procedimenti disciplinari si sono rilevati del tutto inconsistenti o addirittura irrilevanti, creando un clima di tensione che non favorisce il normale e fisiologico svolgimento dell’attività di un’unità operativa, che dovrebbe avere come prioritario, anzi unico obiettivo, la tutela della salute del cittadino”.

Prima di esprimersi, spiega il sindacato, “il Nursind è rimasto a guardare l’operato della Direzione da alcuni mesi insediatasi, ma oggi avverte l’esigenza di sciogliere qualunque riserva rispetto a questa tematica”. “Al Nursind non piace per nulla questo clima di caccia alle streghe venutosi a creare all’interno dell’Azienda – conclude il segretario Gregori – scaricando la responsabilità di ogni cosa su chi sta in prima linea e quotidianamente si prende cura dei pazienti. Proprio per questo il Sindacato ha ritenuto improcrastinabile convocare un’assemblea urgente per sensibilizzare ed informare il personale su eventuali azioni da intraprendere. Purtroppo, la mancanza di buon senso ed attenzione su un tema così delicato, potrà causare disagi agli utenti dell’ospedale, conseguenti al ridotto numero di personale in servizio negli orari in cui sono state convocate le assemblee”.

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