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Venerdì 25 MARZO 2016
Intramoenia. Nel 2015 ha fatturato 1,018 mld. Alle Asl restano 209,2 milioni. Ai medici 809,4 milioni 

Report della Corte dei conti. I maggiori ricavi si concentrano nelle regioni del Nord con 611,1 milioni, di cui 478,5 ai medici, segue il Centro con 251,6 milioni di cui 198,5 ai medici e infine il Sud con 155,9 milioni di cui 132,4 ai medici.

La Corte dei contri ha pubblicato i dati economici dell’attività libero professionale in intramoenia relativi al 2015. La tabella è contenuta nel rapporto 2016 sulla finanza pubblica di cui abbiamo parlato nei giorni scorsi.
 
Complessivamente l’intramoenia ha generato ricavi per un totale di 1,018 miliardi, di cui 809,4 di spettanza del personale e 209,2 delle Asl.
 
Rispetto al 2014 c’è stato un calo complessivo del 2,7% pari a 28,5 milioni in meno, che ha pesato quasi esclusivamente sui medici che hanno incassato 27,2 milioni in meno. Solo lo 0,63% in meno per le Asl che hanno quindi perso solamente 1,3 milioni di euro.
 
I maggiori ricavi si concentrano nelle regioni del Nord con 611,1 milioni, di cui 478,5 ai medici, segue il Centro con 251,6 milioni di cui 198,5 ai medici e infine il Sud con 155,9 milioni di cui 132,4 ai medici.
 
Prendendo a riferimento i dati dell’ultima Relazione al Parlamento sull’intramoenia, che risalgono però al 2013, risultavano occupati nell’attività circa 55.500 medici che in quell'anno avevano incassato 16.800 euro pro capite dall'attività libero professionale. Ipotizzando lo stesso numero di medici anche nel 2015, ma il dato attuale non è ancora noto e potrebbe essere variato probabilmente in decremento, gli incassi pro capite scenderebbero quindi a 14.500 euro a testa.
 

 

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