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Giovedì 07 APRILE 2016
La Fnomceo alla “scoperta” di Slow Medicine. Convegno a Matera

Inizia domani e si concluderà sabato 9 aprile il convegno Scelte sagge in medicina – Slow Medicine promosso dalla Fnomceo e dall'Ordine di Matera.  “Occorre recuperare la reale empatia con il paziente, spiega Vito Gaudiano, per realizzare l’autentica appropriatezza ed evitare gli sprechi causati da overdiagnosis e un overtreatment”. IL PROGRAMMA

Due giornate di lavori per discutere di Scelte sagge in medicina – Slow Medicine, ovvero di come recuperare un rapporto tra medico e paziente che consenta di uscire dai rischi, e dagli sprechi, della medicina difensiva, che oggi costa, secondo alcuni studi, il 10% della spesa sanitaria.
 
È questo l’obiettivo del Convegno, patrocinato dalla Fnomceo e dall’Omceo di Matera, che si terrà nella Città dei Sassi venerdì 8 e sabato 9 aprile prossimi. L’iniziativa si collega al progetto nazionale “Fare di più non significa fare meglio”, che promuove una medicina sobria, rispettosa e giusta che rispetti il paziente in quanto persona nel suo complesso, con i suoi valori e le sue preferenze. “Il centro del nostro lavoro è la relazione di cura – spiega il responsabile scientifico del Convegno, Vito Gaudiano – e dunque recuperare la reale empatia con il paziente che ci consenta di evitare il ricorso a pratiche inutili e inefficaci, che oltretutto gravano pesantemente sulla spesa sanitaria”.
 
Il riferimento esplicito è alla Slow Medicine, concetto utilizzato per la prima volta nel 2002 da Alberto Dolara, primario di cardiologia all’Ospedale Careggi di Firenze, e poi costituitasi come associazione nel 2014. Richiamandosi al movimento Slow Food, ideato da Carlo Petrini, il logo dell’associazione è la chiocciola, emblema della lentezza. Nel logo di Slow Medicine compaiono però due chiocciole, medico e paziente, che dialogano tra loro, prendendosi il tempo necessario alla reciproca comprensione. 

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