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Mobilità sanitaria 2016
Crediti
Debiti
Saldo
222.308.861
251.573.793
-29.264.932
11.338.230
20.651.919
-9.313.689
870.819.964
332.393.617
538.426.347
32.418.784
24.572.586
7.846.198
45.067.637
63.182.958
-18.115.321
318.862.876
233.503.962
85.358.914
101.708.675
72.901.825
28.806.850
149.131.443
188.266.507
-39.135.064
569.626.918
236.524.614
333.102.304
310.141.493
175.113.801
135.027.692
100.029.588
90.223.867
9.805.721
112.689.874
142.560.611
-29.870.737
291.849.033
490.111.029
-198.261.996
99.568.399
171.719.735
-72.151.336
86.931.544
59.071.040
27.860.504
117.836.062
399.512.470
-281.676.408
115.492.213
299.956.304
-184.464.091
67.603.303
99.121.927
-31.518.624
26.045.968
282.336.573
-256.290.605
70.555.250
249.834.444
-179.279.194
18.122.487
84.403.127
-66.280.640
192.323.462
1.610
192.321.852
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Mercoledì 13 APRILE 2016
Mobilità sanitaria 2016. In totale un giro d’affari da quasi 4 mld. E 13 regioni ci “rimettono”. Campania, Calabria e Lazio in testa
Anche se rispetto al 2015 per la prima volta dopo anni l’ammontare totale è in calo del 3,5%. La Campania ha un saldo in rosso da 281 mln di euro. La Lombardia invece ha un saldo attivo di 538 milioni. In generale quasi tutte le regioni del centro sud e in Piano di rientro hanno sofferenze.
La mobilità sanitaria nel nostro Paese vale quasi 4 miliardi di euro. E coinvolge tra gli 800 e i 900 mila cittadini l’anno che scelgono di spostarsi in altre regioni per ricevere le cure di cui hanno bisogno. Ma se il saldo totale dei flussi della migrazione sanitaria a livello nazionale è ovviamente pari a zero ci sono regioni e PA che ci "guadagnano" e regioni che ci "perdono". E queste ultime sono la maggioranza,13 su 21 che hanno un saldo negativo tra crediti e debiti.
In generale, nel 2016 (con 3,9md) si nota come il giro d’affari sia calato del 3,5% rispetto al picco del 2015 quando l’ammontare aveva superato i 4,1 mld. Numeri sempre molto elevati in ogni caso e che non accennano a diminuire drasticamente con le regioni del Sud che ogni anno si lamentano. Sul tema, tra l’altro è al lavoro la commissione Salute che dovrebbe presentare un piano per limitare quella che è una vera e propria distorsione del sistema e che evidenzia nei numeri le diverse velocità della sanità del Paese.
I numeri.Nello specifico tra le 13 regioni in rosso la più indebitata è la Campania con un saldo negativo di ben 281,6 mln, a seguire c’è la Calabria con -256,2 mln, il Lazio con -198,2 mln. Numeri impietosi anche per Puglia (-184,4 mln) e Sicilia (-179,2 mln). Al sesto posto c’è l’Abruzzo (-72 mln), poi la Sardegna (-66,2 mln), la Liguria (-39,1 mln), Basilicata (-31,5 mln), Marche (-29,8 mln), Piemonte (-29,2 mln), Pa Trento (-18,1 mln) e Valle d’Aosta (-9,3 mln).
Al contrario tra le 8 regioni in attivo al vertice troviamo come sempre la Lombardia con un +538,4 mln. Ottima anche la performance dell’Emilia (+333,1 mln), segue poi la Toscana (+135 mln) e il Veneto (+85,3 mln). Bene anche il Friuli (+28,8 mln) e il Molise (+27,8 mln). Guadagni anche per Umbria (+9,8 mln) e Pa Bolzano (+7,8 mln).
Regione
Piemonte
Valle d'Aosta
Lombardia
Pa Bolzano
Pa Trento
Veneto
Friuli Venezia Giulia
Liguria
E.Romagna
Toscana
Umbria
Marche
Lazio
Abruzzo
Molise
Campania
Puglia
Basilicata
Calabria
Sicilia
Sardegna
B. Gesù
Acismom
Totale
3.967.538.321
3.967.538.321
Fonte: Elaborazione Quotidiano Sanità Tabella C Riparto Fsn 2016
Luciano Fassari
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