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Martedì 03 MAGGIO 2016
Eurostat. Emissioni di CO2 in aumento nella Ue. In Italia +3,5%

Maggiori diminuzioni delle emissioni di CO2 a Malta (-26,9%) e in Estonia (-16%), aumenti più elevati in Slovacchia (+9,5%) e Portogallo (+8,6%). Anche in Italia (+3,5%) le emissioni crescono più della media (0,7%). IL REPORT

Nel 2015, le emissioni di CO2 nell'UE sono leggermente aumentate rispetto al 2014. Lo dice Eurostat che stima come nel 2015 l'anidride carbonica (CO2) derivante dalla combustione di combustibili fossili è aumentata dello 0,7% nell'Unione Europea, rispetto all'anno precedente.
 
“Le emissioni di CO2 – ricorda Eurostat - sono una delle principali cause del riscaldamento globale e rappresentano circa l'80% di tutte le emissioni di gas serra nella Ue. Esse sono influenzate da fattori quali le condizioni climatiche, la crescita economica, le dimensioni della popolazione, trasporti e attività industriali”.
 
E in questo senso Eurostat fa notare anche che “le importazioni e le esportazioni di prodotti energetici hanno un impatto sulle emissioni di CO2 nel paese in cui si bruciano combustibili fossili: per esempio, se il carbone viene importato questo porta ad un aumento delle emissioni, mentre le importazioni di energia elettrica, non hanno alcun effetto diretto sulle emissioni nel paese d'importazione”.
 
Chi aumenta e chi diminuisce. Ma vediamo i paesi dove sono aumentate di più le emissioni. Secondo le stime di Eurostat, le emissioni di CO2 sono aumentate nel 2015 nella maggior parte degli Stati membri dell'UE, con il più alto incremento registrato in Slovacchia (+ 9,5%), Portogallo (+ 8,6%) e Ungheria (+ 6,7%), seguita dal Belgio (+ 4,7%) e in Bulgaria (+ 4,6%). In Italia l’aumento è stato del 3,5%. 
I maggiori cali invece sono stati registrati in otto Stati membri, in particolare a Malta (-26,9%), Estonia (-16,0%), Danimarca (-9,9%), Finlandia (-7,4%) e in Grecia (-5,0%).

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